30 luglio 2008

Higurashi, la terza serie

"Higurashi no naku koro ni (ひぐらしのなく頃に)", la prima e la seconda serie sono già stati trasmessi in tv in Giappone.
Ora hanno affermato che la terza uscirà come OVA (Original Video Anime) da questo dicembre per sei mesi.
Il titolo sarà "Higurashi no naku koro ni REI" (ひぐらしのなく頃に礼). Rei significa ringraziamento o cortesia, ma non so esattamente cosa intende, perché non so ancora nulla della storia.

Su questi anime, ho saputo una cosa interessante.
La sigla iniziale della seconda serie è "Naraku no hana". Se la senti al contrario, si sente la sigla iniziale della prima serie.
Infatti è molto particolare l'inizio della sigla della prima serie. Era come la frase di una preghiera buddista.
Non solo. Se senti completamente quella al contrario della seconda, si sente "Non puoi scappare" e "Ti amo."
Forse è fortuito, ma quando ho sentito chiaramente "ti amo", mi ha fatto brivido! Chi conosce la storia sente paura...


Una parte della sigla della I°, della II°, ed al contrario della II°

Questo si è scoperto ed è diventato noto da quando qualcuno l'ha messa in youtube, in questo momento non ho sentito nessun commento dallo staff dell'opera. Quindi non so il motivo.

La sigla della I° (Higurashi no naku koro ni)
La sigla della II° (Naraku no hana)

Un'altra canzone al contrario famosa è la prima sigla "finale" di Dragon Ball Z, "Detekoi Tobikiri Zenkai Power".
All'inizio è strano, non sembra un linguaggio normale. In realtà è la frase rovesciata che dice "questa canzone è stata fatta grazie a XXXX, YYYY, ZZZZ (i nomi dello staff)".
Mah....

Lana

29 luglio 2008

I film per la mostra del cinema di Venezia

Hanno annunciato i tre film partecipanti alla mostra di Venezia nel 2008:

"Achilles and the Tortoise" (アキレスと亀 , Akiresu to Kame) da Kitano Takeshi (北野武)

"Ponyo on the Cliff by the Sea" (崖の上のポニョ, Gake no ue no Ponyo) da Miyazaki Hayao (宮崎駿)

"The Sky Crawlers" (スカイ・クロラ) da Oshii Mamoru (押井守)
 

Mi sembra interessante quello di Takeshi.

Lana

Kami-igusa, la musica di Gundam nella stazione

C'è una domanda al post precedente su Takadanobaba:
"ci sono altri posti pubblici o mezzi di trasporto che usano altre sigle di anime?"
aggiungo un'altra stazione dove si sente la sigla di anime.


La stazione di Kami-igusa della Linea Seibu Shinjuku. Ci vogliono 15 -20 minuti dalla Stazione di Seibu-Shinjuku, o un paio di minuti in meno dalla stazione di Takadanobaba. Vicino alla stazione, c'è la sede di Sunrise, ossia il produttore di Gundam, quindi c'è anche un monumento di Gundam davanti alla stazione.



Due direzioni hanno le diverse melodie della stessa sigla.

Lana

La fabbrica dei gunpla


I gunpla (ガンプラ, ganpura), i modellini di Gundam vengono prodotti in una fabbrica a Shizuoka. La fabbrica si chiama Bandai Hobby Center, che è stato costruito nel 2006. Prima li produceva nella vecchia fabbrica dal 1980 sempre a Shizuoka.

L'altezza della fabbrica è uguale di quella del primo Gundam (18 m). Le macchine dello stampaggio per i materiali plastici sono state fatte come la White Base. Gli impiegati, circa 120 persone, di cui l'80% lavorano negli uffici dell'edificio, ed il 20 % è nella fabbrica vera e propria, indossano le divise della Federazione in Gundam. Dipende dalle classe i lavoratori hanno i diversi distintivi.

Gli impiegati nell'ufficio in Bandai Hobby Center (l'immagine in un servizio televisivo presa da YouTube)

Le macchine che portano i prodotti nella fabbrica (la fabbrica è quasi tutta automatizzata) sono colorati di verde, il colore di Zaku in tipo mass-produzione, e rossi, il colore di Zaku per Char.
Spesso aprono la fabbrica al pubblico. Per visitarla si deve prenotare in anticipo. Siccome molti vogliono, bisogna partecipare ad una estrazione. Ogni volta 30 persone possono fare la visita che dura 90 minuti. Per la sicurezza non si può entrare nella zona dove ci sono le macchine dello stampaggio. La guida spiega ai visitatori utilizzando i modellini della macchina della stampa.
il modellino della macchina, in grandezza 1/60
Ora anche questo stampo è diventato un modellino. Si vendono solo tramite Bandai Hobby Site.

Shizuoka è un paese che produce più del 90% di tutti modellini in Giappone. Oltre alla fabbrica di Bandai, ci sono la sede centrale di Tamiya, Hasegawa, Fujimi e Aoshima.  

Lana

28 luglio 2008

Takadanobaba

Uno dei portachiavi delle targhe di stazione della LineaYamanote, di Takadanobaba. Fa musichetta.
Takadanobaba è una zona nel quartiere di Shinjuku. C'era un ippodromo (馬場, baba) fondato dal terzo shogun Tokugawa Iemitsu 徳川家光 nel periodo Edo nel posto dove c'era un giardino della Signora Takata, una concubina di Tokugawa Ieyasu. Inizialmente si chiamava Takatanobaba, cioè "Baba nel (giardino di) Takata".

Una famosa storia vera su questo posto è "Il duello di Takadanobaba" avvenuto nel 1694.

Un samurai Kanno ha battuto un altro samurai Murakami in una gara. Murakami con rancore ha mandato una lettera per la rivincita a Kanno, ma voleva solo ucciderlo assieme con delinquenti, non intendeva il duello "uno contro uno". Kanno si è recato al duello immaginando la sua morte, dopo aver lasciato una lettera d'addio al suo amico del cuore, Nakayama Yasubei. Yasubei ha raggiunto il posto ed ha salvato Kanno dal gruppo di Murakami. L'aiuto di Yasubei è diventato famoso, la gente parlava che "aveva battuto 18 samurai". Forse non era vero, le voci della gente volavano così come adesso.
Un dipendente di Ako, Horibe Yahei, avendo sentito del duello, gli ha chiesto di diventare suo genero. Nakayama Yasubei si è sposato la figlia, il nome è cambiato a Horibe Yasubei.
Dopo sette anni, è successo Il Caso Ako, il motivo della tragedia dei 47 ronin nel 1701. Nell'anno successivo Yasubei e il suo suocero hanno fatto la famosa vendetta come membri dei 47 ronin. 

I miei post precedenti sui 47 ronin sono qua e qua.

Le stazioni di Takadanobaba sono tre: della Linea Yamanote JR, della Linea Metropolitana Tozai e della Linea Seibu Shinjuku.
In quella di Yamanote, la musichetta per avvisare la partenza dei treni è della sigla di "Tetsuwan Atom" (Astro Boy), perché l'ufficio del personaggio dell'anime, Ochanomizu Hakase (Dottore Ochanomizu) si trova a Takadanobaba. Ma anche l'ufficio dell'autore Tezuka Osamu 手塚治虫 era qua. Vicino alla stazione c'è la sede in Tokyo di Seidoo Kaikan 正道会館, una scuola di Karate a cui Andy Hug apparteneva.

La sigla di "Tetsuwan Atom" nel 1963

Lana

27 luglio 2008

Kanesada, la katana di Hijikata Toshizo

Izuminaokami Kanesada (和泉守兼定) è un nome a lungo ereditato. Il più noto e Kanesada II°, che forgiava katana nel 15° - 16° secolo. Le katana vengono chiamate come i loro autori, sia da Kanesada Secondo, che Kanesada Undicesimo.

Un portachiave di Hijikata Toshiro, un personaggio in Gintama ispirato da Hijikata Toshizo


Il più famoso dei clienti di Kanesada è Hijikata Toshizo 土方歳三, vice capitano di Shinsengumi. Quello che aveva Hijikata a Kyoto è una katana fatta da Kanesada Undicesimo. Mentre la katana esposta nel museo di Hijikata, spedita alla famiglia come un articolo dal defunto è quella fatta da Kanesada Dodicesimo. La tsuba (鍔 , una parte del katana, il piatto posto tra impugnatura e lama) ha una decorazione del fiore, ume 梅 che Hijikata amava.

esposta al Museo di Hijikata Toshizo
Lana

26 luglio 2008

Kotetsu, la katana di Kondo Isami

Una katana "Kotetsu"
Kotetsu (虎徹 ,1596-1678) è un famoso artigiano di katana nel primo periodo Edo. I suoi antenati, la famiglia Nagasone(長曾禰) era un gruppo di artigiani per armature. Dal 1656 Nagasone Kotetsu (長曾禰虎徹) aveva cambiato il suo mestiere, forgiare le katana. Così negli ultimi anni della sua vita si è dedicato solo a questo. Per 20 anni ha prodotto katana, e tutte queste katana fatte da lui venivano chiamate "Kotetsu".
Dicono che non erano eleganti ma pratiche, per cui vengono amate dai samurai particolarmente di Edo, l'attuale Tokyo.

Un famoso possessore è sicuramente Kondo Isami ( 近藤勇, 1834-1868), il capitano di Shinsengumi. C'è  una lettera al padre in cui c' era scritto di essersi salvato dal combattimento grazie a Kotetsu. In qualsiasi romanzo e film la sua katana è descritto Kotetsu. Ma gli esperti assicurano che la Kotetsu di Kondo era non originale. Quello che aveva Kondo era una katana "Kiyomaro" cioè fatta da Minamoto Kiyomaro (源清麿, 1813-1855), su cui è stata incisa la marca finta Kotetsu. Infatti c'erano tante finte Kotetsu. Uno dei motivi di esistenza delle Kotetsu finte è che l'incisione era semplice, non artistica. In quel momento Kiyomaro erano le katana moderne, anche se erano fatte da un'autore molto bravo. Oggi vengono considerate prestigiose così come erano Kotetsu.
Kondo non si è accorto della sua katana finta, ma aveva il vero occhio per giudicare le katana comunque.

 Kondo Isami
Lana

25 luglio 2008

Terremoto

Gli epicentri dei terremoti dal 1990 al 2000 (Japan Meteorologocal Agency)

Dal 1996 al 2005 sono stati registrati nel mondo 912 terremoti di più di 6 gradi Scala Richter, di cui 190 sono successi in Giappone. E' circa il 20%, nonostante la sua superficie occupi sulla terra solo il 0,25 % (dal Rapporto del Governo nel 2006).
Contando anche i terremoti più deboli ma avvertibili, in Giappone mediamente ce ne sono da 1.000 a 1.500 all'anno. Ogni giorno in qualche parte del paese ci sono 3-5 scosse.

la distribuzione degli epicentri dei terremoti successi nell'ultima settimana
Quando parlano della gravità del terremoto in Giappone, viene usato spesso "Shindo (震度)", letteralmente "il grado di scossa". E' come la Scala Mercalli in Europa o America. Per immaginare i danni è più importante che quello di energia, Scala Richter. "Shindo" veniva calcolato manualmente dalla sensazione corporea e dai danni, ma adesso viene fatto automaticamente. Ci sono 10 gradi: 0, 1, 2, 3, 4, 5 meno, 5 forte, 6 meno, 6 forte, 7. Anche se il sisma è lo stesso, shindo sono diversi in ogni città. Tutto dipende dalla distanza dall'epicentro, la configurazione del terreno, ecc.
Recentemente è in uso il sistema di "Avviso Immediato di Terremoto". Ricevendo l'Onda P, l'Agenzia Meteorologica avvisa l'arrivo dell'Onda S ai cittadini tramite tv, cellulare, internet ecc. ma solo delle scosse piuttosto forti.
Invece alle aziende di trasporto, i comuni e le autostrade avvisa anche per quelle piccole.
(Il terremoto fa avvenire due onde, P e S. La P è l'onda primaria, veloce e poco mossa, mentre la S è secondaria, lenta e dannosa. Il sistema utilizza la differenza delle due onde.)

Il terremoto di ieri al nord del Giappone che ha provocato 200 feriti aveva l'epicentro profondo, più di 100 km, così certi cittadini del Hokkaido hanno ricevuto l'avviso 30 secondi prima della scossa vera. Ma c'erano anche le zone in cui sono arrivati l'avviso e il terremoto con Onda S contemporaneamente. Se l'epicentro sarà troppo vicino, l'avviso non arriverà in tempo o al massimo avranno solo un paio di secondi. Dovranno ancora fare tante cose per evitare i danni dai i terremoti.
Il terremoto in luglio 2007, successo in Niigata. Una famiglia ha filmato l'avviso della scossa in Tokyo.

Lana

24 luglio 2008

Corso di giapponese : 11° puntata

 (X) wa (Y) ga (Agg).

Spiega la situazione di X, descrivendo come è Y, che appartiene a X con aggettivo.

Esempio:

Kakashi sensei wa se ga takai. > Maestro Kakashi è alto.
se > statura
takai > alto


Naruto wa kami ga kiiroi. > Naruto ha i capelli gialli.
kami > capelli
kiiroi > giallo


Kono machi wa michi ga semai. > In questa città le strade sono strette.
kono machi > questa città
michi > strada
semai > stretto

Ano ie wa yane ga akai. > Quella casa ha il tetto rosso.
ano ie > quella casa
yane > tetto
akai > rosso

Watashi wa atama ga itai. > Ho mal di testa.
atama > testa
itai > sentire dolore

Il dolore lo può descrivere solo chi soffre. Quindi non serve dire "io".
Onaka ga itai. > Ho mal di pancia.
Nodo ga itai desu. > Ho mal di gola.

Quando viene usato per la seconda persona, la maggior parte sarà frase di domanda.

Dooshitano? Onaka ga itani no? > Cosa è successo? Hai mal di pancia?

Se si usa per la terza persona...aggiungete "soodesu".

Sakura chan wa atama ga itai soodesu. >
Sakura (mi ha detto che) ha mal di testa. 
o
Sakura ha mal di testa (qualcuno mi ha detto così).


Come è andata?
Mataneeee.

Lana

Poliziotti, troppi o pochi?

Un manga continua dal 1976 sulla rivista "Jump". E' la storia dei poliziotti di un koban. La versione anime era in onda dal 1996 al 2004, durata 372 puntate.






Nel post precedente ho scritto che a Tokyo ci sono 1.200 koban. In tutto il Giappone invece, ce ne sono 6.600. Questi si trovano nelle città e lì lavorano due o tre poliziotti a turno. Inoltre ci sono 8.000 uffici piccoli di polizia istituiti in periferia del Giappone che si chiamano Chuuzaisho (駐在所). Questo ha la caratteristica di essere anche la dimora per un impiegato della polizia.

Ora vediamo quanti poliziotti ci sono in tutto in Giappone. Nel 2006, c'erano circa 260 mila poliziotti. Calcolando i numeri a pro capite, per ogni 100 mila abitanti ce ne sono 203.

Per confrontare con gli altri paesi ho trovato i numeri dei poliziotti pro capite.
(da NationMaster nel 1998-2000)
GB : 205
Germania : 291
Italia : 556
USA : 326 (rapporto interpretato da UNODC, United Nations Survey on Crime Trends and the Operations of Criminal Justice Systems 2002)

In Giappone si discuteva della mancanza dei poliziotti da anni. Dal sondaggio sopra nel 1998-2000, il Giappone aveva solo 181 poliziotti. Adesso è un po' migliorato (203 nel 2006).
Il motivo della numerosità dell'Italia è che ci sono varie "polizie", cioè i carabinieri, i vigili, le guardie di finanza e le questure, penso io. Però non vedo in città così tanti agenti di polizia. Lavorano in ufficio o non hanno le divise??

Lana

23 luglio 2008

Corso di giapponese : decima puntata

Come si dicono i sette giorni della settimana in giapponese?
Prima ripensiamo ai nomi dei pianeti.


Mercurio, Venere, (Terra), Marte, Giove, Saturno, e così via.
Aggiungiamo la stella madre: il Sole e il satellite della Terra: la Luna.
Così sono sette.

In giapponese come si dice, allora?

da sinistra: in italiano, kanji, hiragana, roma-ji, (la pronuncia più naturale)

Mercurio  水星 すいせい suisei (suisee)
Venere  金星  きんせい kinsei (kinsee)
Marte    火星  かせい kasei (kasee)
Giove    木星   もくせい mokusei (mokusee)
Saturno 土星   どせい dosei (dosee)
Sole        太陽  たいよう tauyou (taiyoo)
Luna      月      つき tsuki (tsuki)

Taiyoo si dice anche "Hi" (日) e "O-hi-sama" (お日様).

Ora ordiniamo come la settimana:

Sole          太陽 ()
Luna        月
Marte      火
Mercurio 
Giove     
Venere    金
Saturno    土

Ora vediamo come si chiamano i sette giorni.

Domenica   曜日 にちようび nichiyoubi (niciyoobi)  
Lunedì      月曜日 げつようび getsuyoubi (getsuyoobi)
Martedì     火曜日 かようび kayoubi (kayoobi)
Mercoledì  曜日 すいようび suiyoubi (suiyoobi)
Giovedì      木曜日 もくようび mokuyoubi (mokuyoobi)
Venerdì     曜日 きんようび kin'youbi (kin'yoobi)
Sabato       土曜日 どようび doyoubi (doyoobi)

Si capisce la corrispondenza tra i giorni e gli ideogrammi delle stelle, vero?
Non so bene perché il nome "Domenica" non deriva dal sole come in inglese e tedesco, immagino che c'entri il cattolicesimo...
Per quanto riguarda l'usanza dei sette giorni in Giappone, un bonzo giapponese Kuukai (空海, 774-835) ci ha portato il concetto di "sette giorni" tramite la Dinastia Tang del continente cinese dove aveva studiato il buddismo. Dopo dell'epoca di Heian (fino al 12° secolo) spesso si vedono nei diari dei nobili. Ma per la vita quotidiana dei cittadini non veniva usato comunemente, fino a quando il calendario gregoriano è stato applicato, ossia nel 19° secolo.


Kyoo wa nan'yoobi ?

Che giorno è oggi? 
Suiyoobi dayo.

 E' mercoledì.
Jaa ashita wa?

Allora domani è ?
Mokuyoobi.

E' giovedì.
Asatte wa?

 Dopodomani?
Kin'yoobi.

Venerdì.
Raishuu no doyoobi wa
nangatsu nannichi?
Il sabato della prossima settimana, 
quanti giorni avremo e in quale mese?
Shichi-gatsu nijuu-roku-nichi.

 Il ventisei luglio.

Lana

22 luglio 2008

Cercasi attaccante disperatamente!!

Sono molto lieta che i nostri cari lettori tifino gentilmente per la squadra nazionale giapponese. Arigatou!
A dire la verità senza vergognarmi, non sapevo dell’esistenza di “Hungry heart” in Italia “La squadra del cuore”... Purtroppo ormai sono più di 10 anni che sto in Italia, tante cose mi saranno sfuggite, e potrò imparare la cultura giapponese odierna da voi...!!!
Ho cercato l’articolo su questo “Hungry heart” su internet, leggendolo ho riflettuto su molte cose.
L’autore è lo stesso di “Captain Tsubasa”, il capolavoro dei capolavori, che ancora adesso è in pubblicazione. Ma poiché il protagonista Tsubasa riveste il ruolo di centrocampista offensivo, regista, (tipo Jovetic, Rui Costa, Mutu o Antognoni per intenderci) anche il mondo del calcio giapponese contemporaneo desiderava ardentemente essere come Tsubasa e sono apparsi tanti piccoli centrocampisti che hanno eccellenti doti tecniche, (i giapponesi infatti preferiscono i giocatori più fantasiosi), tuttavia per quanto riguarda l’attacco, in Giappone non veniva considerata molto la figura di chi deve finalizzare le giocate del centrocampo, c’è sempre stata insomma un’abbondanza di discreti numeri 10 e penuria di numeri 9, sebbene venga domandato a gran voce la necessità di un attaccante che possa segnare con continuità.
Dato che sono cresciuti tanti bravi centrocampisti tra i ragazzini che avevano come modello Tsubasa, questo “Hungry heart” è nato sperando che nascano degli eccellenti attaccanti tra i ragazzini che saranno ispirati dal protagonista Kyosuke.
E' vero! L’immagine di Hyuga Kojiro (in Italiano Mark Lenders) di Captain Tsubasa, avrà fatto pensare ai ragazzini giapponesi quanto sia faticoso diventare attaccante vedendo quanto lui soffrisse (inoltre la sua povertà sicuramente ha aumentato la pietà su di lui...!), mentre sia Tsubasa (Oliver) che Misaki (Tom), Matsuyama (Philip) e Misugi (Julian...era il mio preferito!!) prendevano parte all’attività in maniera molto elegante.
Vediamo qualche giocatore giapponese noto...

Okudera (non so se lo conoscete, ma fu lui il primo giocatore non solo giapponese, ma asiatico a venire a giocare in Europa e nel 1979 esordiva nella Bundesliga con la maglia del Colonia. Rimase in Germania per 9 anni.) : attaccante
Miura (Yokohama FC ): attaccante, il  primo giocatore giapponese a tentare la fortuna in serie A, lo ricordiamo nelle file del Genoa nel lontano 1994, attaccante leggerino segnò un gol nel derby della lanterna! Nonostante la sua ormai non più verde età ancora calca i campi da gioco con la maglia del Yokohama, è ancora un esempio per tutti i giovani calciatori giapponesi!
Nakata (anche se si è già ritirato nel 2006 a soli 29 anni, decisamente era il più noto  giapponese): centrocampista
Nanami (non so se vi ricordate, aveva giocato a Venezia): centrocampista.
Nakamura (Reggina - Celtic): centrocampista
Takahara (Hamburger Sport Verein - Eintracht Frankfurt): attaccante
Ono (Feyenoord Rotterdam - Urawa Red Daiamonds- VfL Bochum): centrocampista
Inamoto (Asenal – Fullham - West Bromwich Albion – Cardiff – Galatasaray - Eintracht Frankfurt): centrocampista
Ogasawara (Reggina - Kashima): centrocampista.
Yanagisawa (Sampdoria – Messina – Kashima - Kyoto): attaccante ,
Oguro ( Torino - Verdy Tokyo): attaccante.
Morimoto (Catania): attaccante.
Matsui (Le Mans UC - AS Saint-Étienne): centrocampista
Honda (Venlo ): centrocampista
Hasebe (VfL Wolfsburg): centrocampista
Kawaguchi (Portsmouth – Nordsjælland – Jubilo Iwata): portiere

…in realtà, devo dire che attualmente sta svolgendo un ruolo importante quasi solo Nakamura tra questi giocatori. Ed anche lui è centrocampista. (Morimoto è ancora tanto giovane, speriamo che diventi un grande giocatore!)
Se “Captain Tsubasa” ha influenzato a Zidan, Del Piero, Girardino, Gattuso, Totti, ecc. ecc, con questo “Hungry heart” spero che nasceranno tanti bravi attaccanti in Giappone. ...ma dobbiamo ancora aspettare tanto...?
A proposito di Gattuso, il suo preferito è Ishizaki (Bruce Harper)...!!!  è convincente!
Comunque a questi nomi della versione Italiana, non riesco ad abituarmi... :( 


 
Lamù

Onigiri e Zoro

Questa volta ho fatto onigiri (おにぎり). Si dice anche omusubi (おむすび). Spiego per chi non lo conosce. E' una palla di riso. Quello che faccio io ha la forma triangolare. Il riso deve essere appiccicoso anche quando è raffreddato, quindi per farlo, è meglio il riso giapponese. Di solito viene avvolto con le alghe (nori, 海苔). Si può mettere dentro quello che ti piace. Originariamente è un cibo "portatile", quindi va conservato bene. Allora è comune mettere dentro umeboshi (梅干), cioè un frutto giapponese ume (梅) sotto sale.

umeboshi
Vi ricordate un personaggio in One Piece, Roronoa Zoro? E' un amico di Luffy, e combatte con tre spade. Ogni sua tecnica ha un nome. Una di queste, la tecnica che ha battuto Kabaji, uno del gruppo di Buggy, si chiama "Onigiri" (鬼斬り). "Oni" è orco o demone. "Giri" è modificato da "kiri" perché si pronunci bene. "Kiri" è la forma sostantiva del verbo "kiru", cioè tagliare con la spada.     

Zoro con la tecnica "Onigiri", la scena della 7° puntata in "One Piece"
Oltre che Onigiri, c'è Yaki-onigiri (palla di riso arrosto), quando le spade di Zoro sono infuocate.
  
Lana

21 luglio 2008

Akunin?

Quando ho trovato un libro di Boris Akunin in libreria per la prima volta, visto che sono giapponese, più che il titolo del suo libro, a colpirmi è stato il nome dell’autore.
“Akunin??? Ma che nome è! Sarà una storia giapponese?!” (Akunin 悪人in giapponese significa furfante, malfattore.) Non potevo immaginare fosse il nome di un autore russo.

 La foto : Boris Akunin  
Boris Akunin, pseudonimo di Gregari Tchkhartichvili, è nato nel 1956 nell’allora Unione Sovietica.
(Oltre al significato giapponese, il suo pseudonimo ricorda anche Michail Alexandrovič Bakunin che fu un famoso rivoluzionario e anarchico moderno.) Si è laureato in filosofia e letteratura orientale. Si interessa particolarmente al Giappone. Il suicidio di Yukio Mishima nel 1970 (l’autore aveva 14 anni), influenzò definitivamente la sua vita. Come  saggista, ha pubblicato un trattato sul rapporto tra suicidio e letteratura (infatti quanti scrittori giapponesi si sono suicidati? Mishima, Kawabata, Akutagawa, Dazai, ecc. ecc...).  E per ben 20 anni si è dedicato alle traduzioni per la letteratura giapponese, e  nonostante che ancora venissero proibiti i romanzi di Mishima nell’epoca comunista, presentò le opere, ed ottenne il prestigioso premio letterario Noma per la traduzione (野間文芸翻訳賞). 


Dal 1998, cominciò a scrivere la serie di Fandorin.
Solitamente si ha la tendenza a ritenere la letteratura russa particolarmente seria e complessa, basta pensare  come Dostoevskij o Tolstoj ecc. ecc… infatti i gialli o thriller venivano considerati generi inferiori.
Ma dopo la Perestrojka, il mondo della letteratura russa ha una svolta sorprendente. Non è così difficile immaginare come i russi abbiano nostalgia della prosperità e lo sfarzo della Russia zarista, se andiamo ad analizzare i cambiamenti epocali della politica,  dell’economia e della società negli anni 80 e 90 russi, nonché alla riabilitazione da grande potenza nel periodo di Putin. Nella nostra mente la Russia Eltisniana, probabilmente è un paese in pessime condizioni in cui la gente non ha ne tempo ne possibilità di dedicarsi alla letteratura.
Invece i russi non rinunciarono al piacere di un buon libro nemmeno in quel periodo cosi disagiato.
Boris Akunin cominciò questo ciclo di Fandorin desiderando che la moglie potesse leggere i libri gialli in metro senza celarne la copertina Infatti il suo stile così nobile, con l’atomosfera fin de siecle della bella e grande Russia, conquistò la classe media, ed ora in libreria in Russia si allineano i numerosi libri di Akunin e Haruki Murakami..

É molto interessante questo boom della letteratura giapponese in Russia.
Il protagonista Erast Fandorin, è un amante della cultura giapponese ed addirittura fa uso del“Ninjutsu” (l’arte marziale che usavano i “ninja”, cioè gli agenti segreti del Giappone feudale), ha sollecitato sicuramente molto di più l’interesse per il paese sol levante.
(attenzione, nei primi 2 libri ancora non appare l’interesse di Fandorin per la cultura giapponese.
Dal terzo libro, chi ama la cultura giapponese, senza altro si divertirà. Ovviamente anche i primi 2 sono molto interessanti.)

A proposito, quando ho saputo che Akunin fin da piccolo era affascinato dai personaggi malvagi, mi sono ricordata che anch’io quando ero piccola, sempre tifavo per il trio Drombo di Yattaman (in Giapponese “Akudama trio” 悪玉トリオ). Chi attira l’ attenzione della gente sono sempre i personaggi più bricconi.

Lamù

Il secondo bottone e i kamikaze

Il gakuran deriva dalle divise della marina militare giapponese, che erano influenzate da quelle francesi e prussiane.
Nell'ultima frase della Seconda Guerra Mondiale, i soldati giovani tra 17 a circa 22 anni, di cui la maggior parte erano studenti, sono stati raccolti in gruppi per attaccare le navi militari americane. Il più famoso è Shinpuu Tokubetsu Kogekitai (神風特別攻撃隊), si dice comunemente Kamikaze Tokkootai (神風特攻隊).

Un sopravvissuto del Tokkootai, nel senso che si è fermato per l'annuncio della fine della guerra fatto dall'Imperatore, ha fatto un film negli anni '50. Nel film (non so come si chiama...) ha descritto un 'amore tra un ragazzo che va a morire e sua ragazza. Il ragazzo regala il secondo bottone all'amata, perché non aveva niente da regalarle, perché il secondo è il più vicino al cuore.
Da questo episodio nel film, è iniziato il gesto comune che oggi si vede all'ultimo giorno della scuola.

 










I ragazzi del Kamikaze Tokkootai, fotografato nella base Chiran (知覧) in Kagoshima (鹿児島) 

Ora rispondo a una domanda da Marco-san,

>Ne approfitto per una domanda: so che le ragazze possono confessare il loro amore al ragazzo desiderato chiedendogli il secondo bottone del gakuran, c'e' un gesto con lo stesso scopo anche per i ragazzi timidi che si vogliono dichiarare all'amata?

Il gesto per i ragazzi ?
Appunto, è regalare il bottone a lei.

Le ragazze non possono regalare qualcosa ai ragazzi?    
Le ragazze che non indossano il gakuran, quindi non hanno bottoni, possono regalare il distintivo della scuola o la targhetta del suo nome che si mette davanti della divisa in scuola.

 Il distintivo di una scuola superiore in Hiroshima  

Lana

20 luglio 2008

Ho fatto un dolcetto


Ho fatto un tiramisù.
Gli ingredienti della ricetta che mi ha insegnato una mia amica sono :

mascarpone, panna fresca, un po' di zucchero, savoiardi, caffè, polvere di cacao, SENZA uova.





Esteticamente non è stato fatto bene; la forma è come una montagna, per l'insufficienza del mascarpone per fare tre strati di savoiardi.
Il gusto? Ahhhh, che buono!

Ne avevo fatto uno con i biscotti che si chiamavano "zuppina", perché non ero riuscita a trovare i savoiardi al supermercato e dimenticavo il nome appunto "savoiardi". Potevo chiedere a qualcuno, "sto cercando quello che si usa per tiramisù"....ma mi sembrava scema. Era buono il tiramisù con biscotti. Forse mi piacerebbe di più. Ma forse non si chiama tiramisù, un'altra cosa...

Nei primi anni novanta in Giappone, c'era una moda di tiramisù. Le riviste presentavano le ricette e i ristoranti dove si può mangiare. Dopo qualche anno, è arrivato un'altra moda: panna cotta. Tutte e due si chiamavano in italiano: ティラミス (tiramisù) e パンナコッタ(panna cotta).

Lana

19 luglio 2008

Le divise scolastiche

Parlano, "se sei un preside della scuola, che divisa decidi?" sul blog in inglese DannyChoo.
Se fossi io, adotterei il numero 5 o 4.
I calzettoni larghi, quelli di 1, 4, 6, e 7, non mi sembrano popolari come negli anni novanta.
Le divise e il modo di vestirsi ripercorrono i cambiamenti. Le scuole di oggigiorno si dedicano ad adottare le divise piuttosto belle, perché gli studenti vogliano iscriversi.

Per quanto riguarda le divise per i maschi, una tipica è quella che metteva Kyon in "Suzumiya Haruhi no Yuuutsu". Rimane anche "gakuran" (o si dice anche "tsumeeri"), che Arima in "Karekano" e Hanamichi in "Slam Dunk" indossavano.

un "figure" di Kyon, uno dei personaggi di Suzumiya Haruhi no Yuuutsu.

Sakuragi Hanamichi in divisa scolastica, gakuran

Esistono anche le scuole che non hanno divise.

Lana

18 luglio 2008

Vacanza dalla scuola

Oggi era l'ultimo giorno del primo quadrimestre dell'anno scolastico.
Da domani è vacanza fino alla fine di agosto. (Nei paesi freddi come l'isola di Hokkaido, finisce prima e avranno la vacanza più lunga in inverno.)
Oggi tutti gli studenti della scuola hanno portato la pagella a casa. La pagella, dopo la vacanza devono riportarla alla scuola per il prossimo quadrimestre, così viene usata per tutto un anno.
Oltre la pagella devono portare a casa molte cose; le scarpe per l'interno della scuola, le divise e le scarpe per la ginnastica, il grembiule per la pulizia, e quello per servire i pasti, e tutte le cose conservate a scuola, che però  servono in vacanza: la tavolozza, i colori e i pennelli per dipingere. I bravi si organizzano per portare tutto a casa. 

Durante vacanza di solito la piscina della scuola elementare è aperta, così i ragazzi possono nuotare quando vogliono.
I ragazzi delle medie che fanno l'attività di club sportivo, nonostante la vacanza vanno a scuola per allenarsi quasi ogni giorno.

I compiti che mi ricordo sono : oltre che gli studi delle materiali principali,
dipinto, qualche lavoro manuale, ricerca libera scientifica, diario con disegni, e riassunto-saggio sui libri letti, ecc.
Mi ci dedicavo sempre nell'ultima settimana della vacanza, anche perché i miei non mi hanno mai obbligata a studiare.

Vacanza estiva si chiama in giapponese; "Natsuyasumi (夏休み)". "Natsu" è estate, e "yasumi" deriva dal verbo "yasumu", cioè riposare.

Lana

17 luglio 2008

Gli oggetti smarriti

Se trovi qualcosa che apparentemente qualcuno ha dimenticato o ha perso, come si fa in Giappone?
Forse sarà utile per chi vivrà in Giappone.

Entro 7 giorni devi restituirlo alla persona l'ha perso o devi recarti con l'oggetto alla polizia. Se non sai a chi appartiene, devi consegnarlo alla polizia.

Alla polizia viene custodito per 3 mesi. Confrontandolo con le denunce degli smarrimenti fatte da parte di chi ha perso, cercano il possessore in origine.(L'anno scorso la legge è stata cambiata dopo 100 anni. Prima erano 6 mesi di custodia in polizia.)

Chi ha trovato gli oggetti smarriti ha un diritto di prendere 5 - 20 % del valore degli oggetti, naturalmente quelli di valore. Però non c'è una legge che lo obbliga al possessore. Secondo la consuetudine normalmente viene pagato circa 10%.


Dopo tre mesi se non viene trovato il possessore, il diritto di proprietà dell'oggetto smarrito verrà ottenuto a chi l'ha trovato. Ma se dopo due mesi non si reca alla polizia per prenderlo, perde il diritto. In questo caso e nel caso in cui dall'inizio il diritto viene abbandonato, la prefettura prende la proprietà. 


Se trovi gli oggetti in stazione, nei mezzi pubblici, nei centri commerciali, ecc, entro 24 ore devi consegnarlo alla azienda che dirige il luogo o i trasporti, quindi all'ufficio della stazione o ufficio di taxi, o del centro commerciale.
Gli amministratori dei luoghi devono consegnare alla polizia entro 7 giorni, tranne gli oggetti comuni e meno importanti (ombrelli, vestiti ecc.) che possono conservare e disporne dopo 2 settimane dalla loro custodia.
Se viene trovato il possessore in origine, in teoria il premio di 5-20 % va diviso in due, tra la persona che l'ha trovato e l'amministratore. Di solito non prendono gli amministratori delle aziende. Le organizzazioni statali e comuni non possono riceverlo per legge.

Se non consegnano gli oggetti smarriti, per il codice penale verranno puniti.

Nel 2006, gli oggetti smarriti contati dalla polizia in tutto il Giappone erano 12 milioni.
A Tokyo nel 2007 c'erano 2,3 milioni oggetti consegnati e 2.9 miliardi di yen consegnati. Il 15.5 % degli oggetti (consegnati) e il 74.3% dei soldi (consegnati) sono tornati ai proprietari originali. Il 9% dei soldi è andato alla cassaforte di Tokyo.

Confrontiamo anche con le denunce dei smarriti fatti dai proprietari in origine.
Secondo una statistica di Tokyo del 2007, 687 mila oggetti sono stati denunciati. E' circa il 30% dei oggetti portati del 2,3 milioni, quindi molte persone non fanno nulla quando perdono le cose. Mentre i soldi "persi" denunciati dai proprietari erano 7.9 miliardi. Quindi la maggior parte di chi ha trovato i soldi, li mangia....

Comunque se perdi qualcosa, vi consiglio di comunicare alla polizia, o ferrovia / negozi, appunto dove l'hai perso. Si può ricercare anche nel sito della polizia. Invece se trovi qualcosa, è meglio consegnarlo subito.

(I dati sono da Metropolitan Police Department )

 Uno dei Koban a Ginza, vicino alla stazione di Yurakucho.  I Koban a Tokyo sono circa 1.200.

Lana

Wii Music

Miyamoto Shigeru (Miyapon) di Nintendo ha presentato un nuovo gioco per Wii, Wii Music.
Sarà in mercato entro questo anno.


Devo trovare qualcuno che possa suonare assieme, perché non ho nessun amico che possiede il Wii.

Lana

16 luglio 2008

Totoro al cinema

Ho sentito una notizia su "Tonari no Totoro"(となりのトトロ) di Miyazaki Hayao (宮崎駿) sarà al cinema da questo novembre in Italia.
Non sapevo che non era mai stato pubblicato. Chissà come mai...

Comunque sono contenta che i bambini (e anche gli adulti) italiani lo guarderanno al cinema.

Oggi vi presento il paese di Totoro, che si trova tra Higashimurayama (東村山), la città ovest in Tokyo e Tokorozawa (所沢) in Saitama (埼玉). E' vicino alla stazione Seibuen (西武園) in Linea Seibu (西武線), da Seibu Shinjuku (西武新宿) ci vuole circa mezzo ora.

La zona si chiama la collina, Hachikokuyama (八国山). L'autore Miyazaki abita vicino lì. Nel film il "neko-basu" (ネコバス, gatto-bus) aveva la targa scritta "per Ospedale Shichikokuyama (七国山), ovvero hanno cambiato "hachi" (八, otto) al "shichi" (七, sette).
    
 
Satsuki e Mei hanno preso Neko-bus con la targa "l'Ospedale Shichikokuyama" .
("Satsuki" è il sostantivo antico per "gogatsu", cioè maggio."Mei" intende "May", maggio in inglese.)
Il cognome dei personaggi è Kusakabe. Molte famiglie della zona si chiamano Osakabe. Ci somiglia.

a sinistra : le foto, a destra : le immagini in Totoro dal sito
 "Boo's Room" (cliccandolo si sente la musica)
Un tempietto in mezzo al bosco. Non è detto che è stato descritto proprio questo, perché in campagna se ne trovavano facilmente.
un altro tempietto con torii


una casetta di o-jizo-sama
Le altre vari foto del paese
Un torii in sentiero
Un torii in orto
Un magazzino di una famiglia contadina
una stradina e siepe
una stradina in collina
le stradine in mezzo al bosco e un fiume
un campo di tè e una casa

Lana