08 giugno 2010

Le parole e teatro

Oggi vediamo le parole comunemente usate che derivano dai concetti teatrali.

1. ni-maime  二枚目


All'ingresso del teatro di kabuki, mettevano grandi cartelli di legno, su cui c'erano scritti i nomi degli attori che recitavano nel programma. La disposizione veniva chiamata "maneki", e ogni cartello aveva l'altezza di 180 cm e larghezza 32 cm. Da destra il secondo posto (in giapponese si dice appunto ni-maime) era sempre per l'attore che recitava il protagonista esteticamente bello. Così anche oggi un bell'uomo viene chiamato ni-maime.


Un esempio.

流川くんは二枚目です。
Rukawa kun wa ni-maime desu. 
Rukawa è bello. 

2. san-maime 三枚目

In maneki, il terzo cartello era del ruolo comico. Oggi viene usato per un uomo buffo.
Un uomo bello ma anche che fa ridere, spesso viene chiamato nimaime-han (二枚目半), cioè a metà tra ni- maime e san-maime.
Sono solo rimasti i modi di dire del secondo e il terzo, non si dice yon maime (il quarto) o ichi maime (il primo) e così via. Non si usa per le donne, sia ni-maime che san-maime.


Un esempio.

桜木くんは三枚目。
Sakuragi kun wa san-maime.
Sakuragi è buffo. 

3. ohako, juuhachiban 十八番

Nel 1832 sono stati scelti diciotto tra i vari programmi di kabuki da Ichikawa Danjuro Settimo per il suo clan Ichikawa . Fino a oggi questi diciotto vengono considerati i programmi più importanti e rappresentativi di Ichikawa. Dicono che le sceneggiature dei diciotto programmi venivano conservate in scatola attentamente, per cui si dice "ohako". Hako è scatola, con "o" di cortesia.  
Si scrive 十八番, in questo caso si pronuncia anche "ohako", non solo "juuhachiban".
Oggi si usa quando uno mostra la sua bravura, che può dimostrare normalmente.

Un esempio.

桜木くんの十八番は何?
Sakuragi kun no juuhachiban wa nani? 
Quale è il tuo punto forte, Sakuragi?


バスケットではダンクシュート、カラオケなら「君が好きだと叫びたい」。
Basket dewa Dunk shoot, karaoke nara "Kimi ga sukidato sakebitai".
Per quanto riguarda in basket, il mio cavallo di battaglia è dunk shoot, se intendi cosa canto bene in karaoke, quello sarà "Kimi ga suki da to sakebitai".  

4. donden-gaeshi どんでん返し

In teatro di kabuki, per cambiare la scena in un modo drammatico e improvviso, spesso fanno alzare il pavimento, e così contemporaneamente cade il muro a 90 gradi in dietro, allora appare un altro palcoscenico da sotto, il rovescio del pavimento diventa l'altro fondale. Questa macchina teatrale si chiamava "gando-gaeshi". Mentre la macchina si muove, i musicisti suonano i tamburi. Visto che descrivono questi suoni "don den don den", chiamavano questa messinscena anche "donden-gaeshi". Kaeshi è l'atto di rovesciare, si pronuncia in questo caso "gaeshi" per la combinazione con "donden".
Oggi si usa quando la situazione cambia inaspettatamente, sia nei romanzi o nei film, che nella nostra vita quotidiana.

Un esempio.

アニメ「ナルト」の最終回には大どんでん返しがあるってばよ。
Anime "Naruto" no saishuukai niwa dai-dondengaeshi ga aruttebayo.
Nella ultima puntata dell'anime "Naruto" ci sarà una grande sorpresa sul cambiamento della storia!

"-ttebayo" o "dattebayo" è il modo di dire caratteristico del protagonista Naruto.

Lana

3 commenti:

  1. Perchè "Rukawa è bello", nella descrizione giapponese termina con desu, mentre "Sakuragi è buffo" non prevede il desu?
    Rukawa kun wa ni-maime desu.
    Sakuragi kun wa san-maime.

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  2. Roberto san,

    il modo di mettere desu o no, non c'entra della bellezza o carattere dei due protagonisti.

    Potevo dire al contrario: "Rukawa kun wa ni maime" e "Sakuragi kun wa san maime desu".

    Solo volevo dire che in linguaggio comune funziona anche la forma senza "desu".

    Lana

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  3. Arigatou gazaimasu Lamù e Lana sensei, curiosità accontentata. Sono contento che usiate spesso esempi con anime e manga, ne sono un grande appassionato.
    Ciao Ciao e alla prossima

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