Gli altri articoli sull'onomatopea
http://grandebanzai.blogspot.com/2008/04/kirara-sango-e-kohaku.html
http://grandebanzai.blogspot.com/2009/04/i-frutti-del-diavolo-e-onomatopea.html
Oggi vi presento un'altra onomatopea, "sara sara".
Esempi :
Shampuu wa nani o tsukatteruno?
Rinsu mo shiseido.
Quello di Shiseido.
Anche il balsamo è di Shiseido.
shikke de katamatta.
La mia sabbia che era liscia è
diventato un blocco per l'umidità.
Adesso guardate questa pubblicità italiana sul condizionatore di Daikin
Certi commenti si domandano: "che significa questo ururu sarara".
Secondo me dovevano cambiare il nome del prodotto, almeno per fare sapere il significato.
Il prodotto, in Giappone "Ururu to Sarara" うるる と さらら, con il suo nome si può sapere subito due funzionamenti della macchina : come deumidificatore e umidificatore. "To" と in questo caso è "e" in italiano.
"Sarara" è derivato da "sara sara" che ci fa immaginare la situazione non umida. E' lo stesso collegamento di "kira kira" e "kirara". "Kira kira" descrive lo stato in cui qualcosa brilla. Così la mica viene chiamata "kirara". Solo che "sarara" come sostantivo normale, ancora non esiste in lingua giapponese.
Mentre "ururu" viene da "uru uru", l'onomatopea che indica lo stato acquoso. Viene usato quando si vuole esprimere gli occhi lacrimati o la pelle lisca non secca.
L'origine di "uru uru" è il verbo "urumu" 潤む, うるむ e "uruou" 潤う, うるおう, tutti e due intendono umidificarsi.
Nella pubblicità si vede Pichon-kun, il personaggio dell'azienda Daikin.
Anche "pichon" (piciòn) è una onomatopea, che deriva dal suono di goccioline cadute.
la pubblicità, la versione giapponese del 2007:
http://www.youtube.com/watch?v=5htxE44tBhs&feature=related
Lana
E infatti la pubblicità italiana è rimasta molto giapponese, vista l'interazione tra gli uomini nella stanza e la mascot Pichon-kun...Quindi Urumu 潤む è il verbo da cui deriva il nome di Urumi Kanzaki, perchè ha un occhio azzurro, come l'acqua.
RispondiEliminaLana, ti ringrazio per la spiegazione su "sugee" (arigatou) qui, anche perche' se no riempio il blog di commenti e oggi ne ho gia' scritto un altro. Ecco una frase che mi piace: "Sara sara datta boku no suna ga
RispondiEliminashikke de katamatta." E' la proposizione attributiva giapponese che corrisponde alla nostra proposizione relativa, vero? Non so perche' ma e' un argomento che mi piace molto, anche se nella mia grammatica giapponese e' trattata alla fine del libro ho "gia' sbirciato" qualcosa.
Ciao.
Marco
Faust VIII san,
RispondiEliminaKanzaki Urumi, il personaggio con eterocromia in GTO, ha gli ideogrammi 麗美, che significano eccellente o straordinaria bellezza.
La pronuncia è simile ma è importante come si scrivere.
Lana
Marco, san,
RispondiElimina>E' la proposizione attributiva giapponese che corrisponde alla nostra proposizione relativa, vero?
Hai, soodesu!!!
Lana
Capisco. Mi pare di ricordare che il fatto di urumu come "umido" o "bagnato" in riferimento agli occhi della ragazza, lo abbia detto qualcuno degli studenti di Onizuka, oppure mi pare di averlo letto come nota nell'edizione italiana del manga...
RispondiEliminaComunque, grazie del chiarimento. ^^
> Hai, soodesu!!!
RispondiEliminaラナさん、どうもありがとうございます。
Ciao.
Marco