Hashino Ise
Nell'ultimissimo periodo della seconda guerra mondiale, molti soldati giapponesi erano imprigionati in Siberia e Mongolia. Dopo la guerra fino al 1958, circa mezzo milione di soldati sono potuti tornare in Giappone. Uno dei porti che li accettavano è Maizuru 舞鶴 di Kyoto.
I mass-media giapponesi di allora hanno scritto di una donna che appariva sempre quando le navi arrivavano al porto. La donna si chiamava Hashino Ise 端野いせ, una vedova aspettava il suo unico figlio Shinji. Lo stato giapponese le aveva notificato della morte del figlio, ma la mamma non lo credeva e si recava ogni volta da Tokyo.
Un poeta, ascoltando l'intervista della mamma, ha scritto subito il brano, "Ganpeki no haha 岸壁の母", ossia "madre alla riva". Un musicista ha composto la musica per il brano, e Kikuchi Akiko 菊池章子 è stata scelta come cantante. Kikuchi non ha potuto cantare senza lacrime durante le prime prove della registrazione del disco.
Il disco è uscito nel 1954, sono stati venduti più di un milione. Kikuchi ha mandato una lettera alla mamma con la proposta di accettare un regalo, cioè il disco. Hashino Ise l'ha rifiutato, con il motivo per cui non aveva la macchina per ascoltarlo, proponendo a sua volta che la cantante lo tenesse finché il suo figlio sarebbe tornato. Ma la cantante le ha regalato la macchina.
Negli anni settanta, un'altra cantante di rokyoku (un tipo di canzone giapponese narrativa) Futaba Yuriko 二葉百合子 l'ha cantata. Questa volta sono stati venduti tre milioni di dischi.
Hashino Ise è deceduta nel 1981, credendo alla sopravvivenza del figlio. Aveva 81 anni. Alla fine degli anni settanta quando la cantante Futaba la visitava all'ospedale, la mamma parlava del piatto che voleva cucinare per il suo figlio.
Nel 2000, venti anni dopo della morte della mamma, hanno scoperto che il figlio vive in Cina. Dopo questa notizia, non si sente più l'informazione su di lui. Ormai avrà 83 anni.
Quando ho saputo la notizia sul figlio che vive, non potevo altro che piangere. L'ho raccontato ad una signora italiana (quindi una mamma italiana), siamo lacrimate tutti e due....!
"Ganpeki no haha" da Kikuchi Akiko.
All'inizio si sentono le voci della gente al porto.
giapponese :
Haha wa kimashita, kyo mo kita.
Kono ganpeki ni, kyo mo kita.
Todokanu negai to shirinagara,
Moshiya moshiya ni
Moshiya moshiya ni
hikasarete.
Yonde kudasai, ogamimasu.
Aa, okkasan yoku kita to.
Umiyama senri to iu keredo,
nande tookaro, nande tookaro,
haha to ko ni.
tradotto in italiano :
Figlio mio, sono arrivata.
Sono arrivata anche oggi.
Alla riva anche oggi.
Forse non ci sei, mio figlio.
Però, magari...magari...
Spero che ci sei, sono arrivata anche oggi.
Ti prego, dimmi.
"Mamma, sei arrivata!"
Ci sono il mare e montagna tra di noi.
ma non c'è nessun ostacolo tra mamma e figlio.
Le mamme sono grandi.
Lana