16 marzo 2007

Ciliegi (Sakura)

Ho sentito che L'agenzia Meteorologica Giapponese ha sbagliato la previsione sulla fioritura dei ciliegi.
La notizia, l'ho sentita nel telegiornale italiano.(^_^;)

E' vero che sia importante sapere quando fioriscono i ciliegi per i giapponesi.
Anche a me interessa molto (ho chiesto agli amici di mandarmi le foto dei ciliegi).
Forse molte persone programmano la festa per godere i ciliegi, Hanami (花見).

Il primo mercoledì di ogni marzo, viene annunciata la prima previsione dell'anno sulla fioritura in tutto il territorio del Giappone. Dopo ogni settimana la modificano. Ogni tanto si vede alla tv o sul giornale una carta meteorologica della fioritura. La carta si chiama Sakura-zensen, ossia il fronte dei ciliegi.

Perché è così amato?

Per quanto mi riguarda, i ciliegi sono simboli della separazione e del nuovo incontro. Marzo è il periodo in cui finisce l' anno scolastico, quindi anche per la scuola elementare, media o superiore, e di università. Aprile è invece l'inizio. Nel campo del lavoro, normalmente i laureati iniziano lavorare ad aprile.
Quando penso al primo giorno di scuola, me lo ricordo sempre con i ciliegi.

Poi, i fiori dei ciliegi non durano tanto. I petali cadono tutti in tre o quattro giorni.
Se piove o c'è vento, magari solo in un giorno. Non durare molto è una cosa bella. Non riesco a spiegare il perché. Si usa una parola "Hakanai" (儚い)come aggettivo per interpretare la fragilità che ci porta un sentimento triste.  


Sakura-zensen (il fronte dei ciliegi) del 2005 da
WEATHER NEWS

Ci sono vari tipi di ciliegi. Per la previsione viene osservato un tipo, "Somei-Yoshino".
Somei-Yoshino fu nato per l'incrocio artificiale fatto da un giardiniere nel diciottesimo secolo.
Al villaggio Somei di Tokyo hanno cominciato a venderlo. Nel 1900 hanno rinominato Somei-Yoshino. (Yoshino è il nome della zona in Nara, l'antica capitale, famosa per i ciliegi.)
I Somei-Yoshino, si vedono ormai in tutto il Giappone. Ma per mantenere gli alberi, dicono che non sia semplice. Perché i Somei-Yoshino non vivono a lungo, di solito 60 o 70 anni. In natura non si possono generare da soli. Per riprodurli, si deve piantare un ramo giovane. Si può dire che i Somei-Yoshino di oggi sono clonati, derivati da uno solo ciliegio.
Inoltre sono abbastanza deboli contro le malattie, gli insetti o l'aria sporca.
Insomma, senza l'aiuto degli umani, non riescono a sopravvivere.

Ecco un' altro famoso albero di ciliegi, del genere "benishidarezakura".
Lo chiamano Takizakura (ciliegi di cascata) a Miharu. Questo vive più di mille anni.
La foto è del 2002, ma nel 2005 ha subito il peso della neve e si sono rotti dieci rami.
。・゜゜・(>_<)・゜゜・。
Takizakura a Miharu da "takizakura.com"

Lascio una tanka (tipica poesia giapponese)
di Ariwarano Narihira (825-880) :

Yo no naka ni taete sakura no nakariseba haru no kokoro wa nodoke karamashi
(世の中に絶えて桜のなかりせば春の心はのどけからまし)
Se non ci fossero i ciliegi, sarei più tranquillo, non dovrei aspettarli con l'ansia)

by Lana

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