06 ottobre 2009

Siete orgogliosi ?




Secondo la ricerca del giornale The Economist, tra 33 popoli nel mondo, gli australiani sono i più orgogliosi del loro paese: hanno dato alla loro patria più di 90 punti. Mentre i giapponesi hanno dato al loro paese i punti più bassi.

Il risultato non mi sorprende.

Sono sicura che i giapponesi, anche se sono orgogliosi del loro paese, non lo dichiarano, perché dire di essere orgoglioso di qualunque cosa, non è elegante dal punto di vista dei giapponesi.

Per sapere come i giapponesi si sentono orgogliosi di essere giapponesi, bisogna fare una domanda non così diretta. Infatti c'è un altro sondaggio locale che più del 90% dei giapponesi, se è possibile, vorrebbe rinascere sempre in Giappone nell'altra vita. (Non ho potuto trovare il fonte ma mi ricordo bene.) E' certo che amare il proprio paese e sentirsi orgoglioso sono cose diverse. Esisterebbe chi non è orgoglioso ma ama il paese, invece non esisterebbe, secondo me, chi non l'ama ma è orgoglioso.

Insomma tendenzialmente i giapponesi non lodano se stessi, la famiglia, in confronto ad altre persone, né la loro patria in confronto ad altri popoli.

Volevo solo dire che in questo tipo di domanda è discutibile a patto che tutti i campioni abbiano la sensibilità simile.

Un altra cosa, non è troppo basso il punteggio degli italiani???

Lana

14 commenti:

  1. >Un altra cosa, non è troppo basso il punteggio degli italiani???

    Secondo me no, anzi pensavo pure peggio! Gli italiani sono ipercritici del loro paese, pensano che a causa dell'inefficienza della politica vada sempre tutto male e che all'estero sia sempre meglio. Spesso per criticare il governo sono stati usati commenti della stampa estera. Questo vuol dire che si ritiene l'estero più autorevole. Molti si stupiscono a scoprire che l'Italia sia migliore dell'estero su qualcosa. Ad esempio in Italia nessuno si stupirebbe a sapere che il Giappone è il paese più all'avanguardia nella produzione di robot industriali ma quando scoprono che uno dei maggior produttori che viene dopo è proprio l'Italia rimangono a bocca aperta. Questo perché vedono sempre le cose che vanno male e non quelle positive. Probabilmente perché le cose negative sono quelle che tastano con mano, ovvero i servizi pubblici forniti dallo stato (poste, ferrovie, uffici comunali, tribunali) mentre quelle positive, poiché rappresentano servizi e industria private, non le conoscono.

    I giapponesi, oltre a quello che avete detto voi, penso che si sentano tristi a causa della crisi economica

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  2. Aggiungi pure sanità, polizia, politica tra le cose che vanno male ed hai riassunto la situazione italiana. Le poche aziende virtuose che ci sono in italia o producono prodotti d.o.c. da esportare, e quindi non vogliono cambiare paese per una questione di immagine/tradizione, oppure prima o poi aprono all'estero per aumentare i profitti. Diciamo che con tutte le cose che hai elencato all'Italia, di buono, resta il territorio, perchè non possiamo neppure più parlare di "ospitalità e generosità tipiche degli italiani". Non c'è da essere fieri a essere italiani oggi, forse questo era un discorso valido 10, 20 anni fa. Oggi abbiamo tutto il diritto di lamentarci di un paese che va allo sfascio. Andrei volentieri a vivere in giappone se me lo potessi permettere...

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  3. Ma non è mica vero che è così tragica! :P Cmq sei un ottimo esempio di quello che intendevo dire e anche tu consideri molto migliore un paese estero,eppure anche l'estero ha problemi. L'Italia in ogni caso non ha poche aziende che vanno. TUTTE le aziende sono efficienti, è una grande potenza industriale ed il quinto paese esportatore al mondo. Però questo discorso se approfondito diventerebbe atrocemente off topic. :P

    Bye

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  4. Tu invece sei un ottimo esempio di quelle persone che sono convinte che le cose brutte succedano solo agli altri :)Io non ho mai detto che gli altri paesi non hanno i loro problemi, e non sono così superficiale da credere che TUTTE le aziende italiane funzionino bene (specialmente quelle statali eh?), visto che quelli di cui la gente parla e si lamenta tanto sono solo i casi più eclatanti. Se andiamo a vedere nella realtà quotidiana delle piccole aziende che chiudono o falliscono per incompetenza o per cause di forza maggiore, quelle di cui solo i giornali locali parlano, beh quel "TUTTE" che hai usato diventa decisamente fuori luogo. Va bene essere ottimisti, ma non raccontiamo favole. Per quanto riguarda la favoletta del QUINTO paese esportatore al mondo, ti posso riferire l'esperienza di una conoscente che lavora nel settore spedizioni via nave (probabilmente il settore con la maggior quantità di beni in transito verso altri paesi al di fuori dell'Europa); le nostre esportazioni sono pressochè ferme, fatta qualche rara eccezione (moda, prodotti alimentari). Certo che se confrontiamo la nostra situazione a, che ne so, quella del Butan o dell'Indonesia, sì, c'è da stare allegri, ma il paragone non mi sembra così felice. Magari tu vivi su una "isola felice" dell'Italia, oppure non fai parte del popolino.

    Scusa l'OT Lana.

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  5. Come puoi ben vedere, parlare male del proprio Paese è lo sport nazionale italiano, cara Lana... Almeno servisse a qualcosa! Forse voi Giapponesi seguite più il modello "Rimboccarsi le maniche e pedalare"... ;)

    Camilla

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  6. "Parlar male" o "criticare" sono i nuovi sinonimi di "non essere daccordo col ben pensare". Additare chi critica non elimina i problemi.
    Comunque per la cronaca, io lavoro (quindi anche io mi rimbocco le maniche) e pago le tasse, e siccome il cliente ha sempre ragione, io non sto avendo quello per cui pago, ho il diritto di lamentarmi almeno del mio piccolo.

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  7. In questo particolare momento storico, la situazione va piuttosto male per noi e degli esperti di economia hanno detto che per l'Italia ci vorrà più tempo di altri Paesi per riprendersi dalla crisi mondiale, almeno una decina d'anni.
    Il fatto è che i media non fanno vedere le cose che vanno male e larghe fascie della popolazione non ne sono al corrente. Ma non raccontiamoci favole: il PIL scende, la disoccupazione è a livelli record, le piccole imprese chiudono sempre più ed è difficile essere informati perchè si dice tutto e il contrario di tutto.
    Comunque, come diceva un grande, l'essere di una particolare nazionalità(italiano, giapponese, irlandese, americano...) non è una cosa di cui essere orgogliosi. Si può essere orgogliosi di qualcosa che uno ha fatto, ma non di essere nato in un posto piuttosto che in un altro. L'essere italiani non è un talento o una capacità. Al massimo uno può dire di essere contento di essere italiano(o di qualsiasi altra nazionalità, ovviamente). Io condivido.
    Scusa se mi sono dilungato.

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  8. Comprendo benissimo come mai gli Australiani sono orgogliosi del loro paese...Lo sarei anche io..Bellissimo posto.Il vero paese del futuro - infatti è pieno di italiani -

    Personalmente sono molto critico dell'Italia - e non solo per questi ultimi decenni - Avrei tanta voglia di prendere a calci un pochino di persone....però anche io se mi chiedono dove rinasceresti ?? Nel mio paese,l'Italia..Magari con qualche de Gasperi e de Mattei in più

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  9. io sono orgoglione di essere italiano :\
    poi adesso con il lodo alfano, mi sento la persona piu libera e fortunata del mondo :\

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  10. Quello che dico sempre io è: "L'Italia sarebbe belle se non fosse per gli Italiani!"
    L'Italia è un paese stupendo, ha bellissimi posti, ha una grande storia alle spalle! Gli italiani invece si lamentano sempre di tutto "e i treni sono sporchi, e quello non funziona perchè è rotto" e poi alla fine sono i primi a rompere e sporcare le cose!
    Ci si lamenta per chi beve si droga e si schianta con la macchina uccidendo qualcuno, ma poi anche quelli si mettono alla guida ubriachi!
    E che questi sono solo pochi esempi!!
    Però bisogna dire che per fortuna non tutti gli italiani sono così!

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  11. Io sono sardo e sto bene come sto...

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  12. L'ITALIANO
    (Festival di Sanremo 1983)

    Lasciatemi cantare
    con la chitarra in mano
    lasciatemi cantare ...
    sono un italiano!

    Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
    un partigiano come presidente,
    con l'autoradio sempre nella mano destra
    un canarino sopra la finestra.

    Buongiorno Italia con i tuoi artisti,
    con troppa America sui manifesti,
    con le canzoni fatte con amore e cuore,
    con più donne sempre meno suore.

    Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
    con gli occhi pieni di malinconia,
    buongiorno Dio ... sai che ci sono anch'io.

    Lasciatemi cantare
    con la chitarra in mano,
    lasciatemi cantare
    una canzone piano piano.
    Lasciatemi cantare,
    perché ne sono fiero:
    sono un italiano,
    un italiano vero.

    Buongiorno Italia che non si spaventa
    con la crema da barba alla menta,
    con un vestito gessato sul blu
    e la moviola la domenica in TV.

    Buongiorno Italia col caffè ristretto,
    le calze nuove nel primo cassetto;
    con la bandiera in tintoria
    e una Seicento giù di carrozzeria.

    Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
    con gli occhi dolci di malinconia,
    buongiorno Dio ... lo sai che ci sono anch'io.

    Lasciatemi cantare
    con la chitarra in mano,
    lasciatemi cantare
    una canzone piano piano.
    Lasciatemi cantare,
    perché ne sono fiero:
    sono un italiano,
    un italiano vero.

    grande Toto Cutugno!!!

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  13. Credo che i giapponesi non dicano di essere orgogliosi del proprio paese per non sembrare ultranazionalisti.
    Ad esempio nessuno si sognerebbe di andare girando con una maglietta con disegnata la bandiera giapponese perchè ormai è un simbolo dei partiti di estrema destra.
    E comunque se potessi rinascere sceglierei l'Italia solo se non ci fosse più posto in Giappone

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  14. NIPPON Ichibaaaaaaaaaaan!!!!!
    4ever!!!!!!!

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