07 ottobre 2009

Tajiri Satoshi, il creatore di Pokemon


Tajiri Satoshi



Ho trovato i filmati nella trasmissione "Game Center CX", in cui c'è una rarissima scena, l'intervista a Tajiri Satoshi, ovvero un padre di Pokemon.
La trasmissione è condotta da un comico che sfida ai giochi vecchi e visita le sale di giochi in periferia giapponese. Vincendo ai giochi il comico che si finge un impiegato della ditta "Game Center CX", si promuove da un responsabile normale ad un direttore, generale ed ecc.

Nel 2004 il comico, anzi Arino kacho (Capo Arino) ha visitato Game Freak, l'azienda fondata da Tajiri Satoshi.
Dicono che Tajiri non appare nei media, per questo motivo ho deciso di metterlo nel mio blog.




Non ho pazienza per tradurre tutta l'intervista, ma farò solo quello che mi è interessato.
A 2m15s del primo filmato, si scambiano i biglietti da visita. Arino, fingendosi "un impiegato" si comporta così.


Game Freak è il nome dell'azienda, presa dal nome della rivista che pubblicava Tajiri nei primi anni ottanta.
L'ufficio si trova a Shimokitazawa in Setagaya di Tokyo, dove c'erano le sale giochi che Tajiri frequentava.
Andava anche a Shinjuku e Shibuya, ma particolarmente a Shimokitazawa perché c'era una sala amministrata direttamente da Taito, un grande produttore di giochi per cui si poteva trovare il nuovo gioco appena uscito. Così dopo aver giocato in sala, tornava in ufficio per scrivere gli articoli.

A 3m 30, si vede la rivista Game Freak. La prima edizione era del marzo 1983, quando Tajiri era diciassettenne. Era un dojinshi. Il motivo della pubblicazione era una gran volontà di fare conoscere i giochi belli. Costava 200 yen (nello stesso periodo la rivista di manga Jump costava 170 yen, lo ha ricordato Arino.). Questo 200 yen, secondo Tajiri valeva più di giocare per due volte, con due monete da 100 yen. C'erano scritte le informazioni per vincere o conquistare il punteggio alto. La rivista è stata scritta a mano e spillata con graffette. Tajiri, ottenendo i soldi dalla vendita, andava alla sala per ricercare un altro gioco.

Nonostante che era costoso essendo una cosa amatoriale, è venduto abbastanza. Aveva portato le riviste stampate ad un libreria di Shinjuku dove si potevano vendere anche dojinshi. Dopo una settimana doveva fornirle di nuovo, e dopo un altra settimana ancora. 
In quel momento in Giappone non c'era un libro né rivista per la strategia dei giochi. Game Freak era la prima pubblicazione della categoria Koraykubon, ossia libro per la strategia dei giochi.



Quando è uscito Xevious nel 1983 da Namco, dopo meno di una settimana i ragazzi anonimi hanno conquistato dieci milioni di punti. Namco, sapendo il fatto che ci sono ragazzi incredibilmente bravi, li ha invitati alla loro sede. I due ragazzi, di scuola superiore, hanno pubblicato loro dojinshi per giocare meglio il Xevious con la collaborazione di Namco. Però purtroppo i ragazzi della terza superiore dovevano studiare per l'iscrizione di università, quindi hanno chiesto a Tajiri di continuare a pubblicarlo.
(Quando i ragazzi e Tajiri si sono incontrati, i ragazzi di Xevious avevano i cappelli cortissimi, per la punizione dai genitori.). L'edizione per Xevious ha venduto 15.000 copie.

In quel momento Tajiri vendeva le riviste per corrispondenza. Ogni giorno che tornava a casa, trovava un sacchetto grande come quello di Babbo Natale, in cui si trovavano le richieste di spedizione della rivista.
La famiglia era costretta a fare l'imballaggio. Tajiri non aveva il tempo di giocare in sala di gioco.
Namco, spesso presentava le cose "segrete" dei giochi a Tajiri, per fare le riviste più interessanti.
Tajiri raccoglieva le voci sentite in sala, per esempio con il 0.000.1% appare Galaxian, o un aereo militare, qualcuno ha visto sullo schermo un cane, ecc.



Nel secondo filmato parla della prima occasione per cui è diventato un appassionato di giochi, il Space Invader di Taito. Dichiara anche tutti i giochi simili a Space Invader.
A 8m 10s, racconta di aver partecipato a varie gare per raccogliere nuove idee per i giochi, sperando di realizzare il suo sogno di fare uscire i giochi suoi. Quando ha preso un premio in gara di Sega, è entrato nell'azienda per la cerimonia. Gli sembrava un bellissimo ufficio.

A 10m 00s si vede Quinty, il primo gioco di Tajiri del 1989 (dopo si vendeva in USA con il nome "Mendel Palace"). In quel periodo, dopo il successo di Super Mario Brothers, lo schermo di molti  giochi faceva "scroll". Tajiri voleva resistere a questa tendenza, quindi Quinty ha lo schermo fisso. L'azione principale è quindi sfogliare le carte nello schermo, questo concetto avrebbe seguito anche in altri giochi di Tajiri.  
Lo sviluppo del gioco è durato tre anni. Ha portato il prototipo "completato" di Quinty a Namco. In realtà è impossibile questa maniera. Namco ha dato ok subito per la pubblicazione.

Con i diritti d'autore 50 milioni di yen, ha fondato la ditta di produzione di gioco Game Freak.
Nel 1996 è uscito Poket Monster. Il protagonista che si chiama Satoshi (Ash) è il nome di Tajiri, lui stesso aveva la  mania degli insetti da piccolo.

La trasmissione viene focalizzata sulla generazione di Famicon, Family Computer di Nintendo, che all'estero viene chiamato NES, Ninendo Entertainment System.
E' uscita una seria di giochi Game Center CX, Arino no Chosenjo (Retro Game Challenge) per DS.

A Game Freak oggi lavorano circa cinquanta persone. Tajiri parlava nel filmato di essere appassionato di disegni a pixer, anche se non sa disegnare niente. Ama anche quindi la carta quadretti. Non sono sicura se c'entra, il sito di Game Freak è pieno di quadretti.
Il sito ufficiale di Game Freak : http://www.gamefreak.co.jp/

I biglietti di visita dei impiegati di Game Freak hanno diversi Pokemon. Ancora non sono stati usati tutti i mostri.

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