29 maggio 2008

Musashi, dal giornale al manga

Sto finendo di leggere "Miyamoto Musashi 宮本武蔵" di Yoshikawa Eiji 吉川英治. Mi manca solo un terzo dell'ultimo libro della serie di otto libri.
Quando stai finendo il libro che ti è piaciuto, acceleri a leggere o ralenti ?
Io lo rallento. Perché mi mancherà. Voglio sapere come finisce, però anche è peccato. Sono strana? Forse sì.
La prossima volta vorrei leggere il manga di Inoue Takehiko 井上雄彦, "Vagabond バガボンド", basato sul romanzo di Yoshikawa.

Vagabond di Inoue Takehiko

Nella storia, c'è una ragazza Otsuu お通 ( secondo me l'autore di Gintama, Sorachi Hideaki ha preso questo nome per la cantante-idol Otsuu) , innamorata di Musashi, ma non riesce a incontrarlo (almeno fino al punto che ho appena letto..). In realtà non si sa se esisteva una ragazza intorno a Musashi.
Musashi era già famoso in epoca Edo come un personaggio in Kabuki, Ningyo Joruri (il teatro dei pupazzi) e Kodan (la narrazione teatrale). Ma è diventato decisamente il più popolare spadaccino dal 1935. Quel anno Yoshikawa Eiji ha cominciato a pubblicare il romanzo "Miyamoto Musashi" sul giornale Asahi Shinbun. E' durato per quattro anni. L'impressione che i giapponesi hanno su Miyamoto Musashi è basata su quel romanzo, nonostante dopo Yoshikawa, altri scrittori avessero descritto i loro Musashi.

L'esposizione dei romanzi sui giornali, prima della pubblicazione del libro è ancora comune. Ogni giornale (non so i giornali locali ma almeno tutti i giornali nazionali) ha un romanzo che continua ogni giorno. L'opera di successo esce come un libro, e spesso diventa film.


Musashi di Mifune Toshiro, Kojiro di Tsuruta Koji, 1956

Lana

2 commenti:

  1. No,non sei strana...faccio anch'io così,più un libro è bello ed interessante più rallento perchè così dura più tempo...Ti consiglio Vagabond come manga...è meraviglioso...grazie delle notizie che ci fornite sempre...Un saluto...
    N.O.

    RispondiElimina
  2. Anch'io ho letto il Musashi di Yoshikawa qualche anno fa... In italiano, s'intende. Ero a letto con l'influenza e me lo sono divorato. Pochi giorni per le 800 e passa pagine. Mi è piaciuto tantissimo. E, come dici tu, una volta finito hanno cominciato subito a mancarmi i personaggi di cui, anche se da lontano, mi sembrava di essere diventato amico in un certo senso. Un libro potente che sono contento sia stato scritto e poi tradotto.

    RispondiElimina