25 agosto 2010

Andy, non ti dimenticherò

il libro, Storia di Andy Hug 

Il 24 agosto del 2000 Andy Hug è deceduto. Ieri era l'anniversario dei dieci anni dalla sua scomparsa inaspettata.
http://grandebanzai.blogspot.com/2008/01/k-1-andy-hug.html

Ho letto l'articolo di Tanigawa Sadaharu, uno degli organizzatori di K-1, il torneo di combattimenti tra diverse arti marziali.
http://www.asakusakid.com/past-column/hug.html

Non sono riuscita a leggere senza lacrime, perché racconta sugli ultimi giorni della vita di Andy con Ishii Kazuyoshi, l'ex presidente della scuola di karate "Seido kaikan" e il fondatore di K-1, e Kakuda Nobuaki, un karateka.  

C'è scritto:

Andy voleva fare una conferenza stampa quando aveva saputo la sua malattia, leucemia, per dichiarare di combattere la malattia e volere tornare nel ring. Ma non era possibile ormai, i medici non gliel'hanno permesso.

La sala per Andy nell'ospedale era naturalmente quella sterilizzata. Ogni sala dell'ospedale ha le targhette su cui ci sono scritti i nomi dei pazienti. Quella di Andy aveva il nome finto, scritto 武道聖矢 Budo Seiya.  武道 budo è la parola preferita di Andy, che significa "arte marziale". Mi sembra che la parola abbia un significato in più, qualcosa mentale, ma non riesco spiegare con la mia capacità sul linguaggio italiano. Seiya era scritto con gli ideogrammi kanji, ma è dal nome di suo figlio, Seya. Tanigawa non spiega perché ha fatto scrivere il nome finto. Suppongo che non volevano far sapere ai media.

Le pulsazioni del battito cardiaco di Andy, è andato su e giù. Kakuda e gli amici incoraggiavano Andy incosciente: "Forza Andy", "Non andare", "Puoi farcela". Con le voci degli amici, in quel momento c'era anche ex moglie, incredibilmente il suo battito è tornato su per tre volte. Ma quando si contava la quarta volta, il dottore ha detto a tutti. "Facciamolo riposare". Il suo ultimo combattimento è finito per l'interruzione per ordine del medico, come nei match.

Andy non ha mai rinunciato, sia nel ring che nella vita propria.



Andy è stato cremato in Giappone, e le ceneri sono state mandate nel suo paese natale, Svizzera. Però anche in Giappone c'è la sua tomba, in Hoshun'in a Kyoto.
Hoshun'in è il tempio fondato da Maeda Matsu, la moglie di Maeda Toshiie. Non è aperto al pubblico normalmente. Secondo il sito di Kakuda Nobuaki, che spesso si reca al tempio, la tomba di Andy si trova davanti alle due tombe dei coniugi Maeda.

Hoshun'in si trova qua:

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Perché Andy è così amato in Giappone?
Secondo me tendenzialmente i giapponesi apprezzano gli eroi non bestiali. Rispetto a un eroe imbattibile assoluto, che magari vince cento volte su cento incontri, preferiscono chi non vince ma non rinuncia mai alla sfida.  
Quando ha cominciato a partecipare a K-1, era già vecchiotto rispetto agli alti atleti. Inoltre non aveva il corpo grande così come gli altri lottatori.

Insomma.....Andy, per sempre. 

押忍 ossu

Lana

2 commenti:

  1. "Secondo me tendenzialmente i giapponesi apprezzano gli eroi non bestiali. Rispetto a un eroe imbattibile assoluto, che magari vince cento volte su cento incontri, preferiscono chi non vince ma non rinuncia mai alla sfida."

    D'altronde la vita è così, si sa già che alla fine si verrà "sconfitti", ma questo non è un buon motivo per arrendersi. Bisogna combattere, perchè è l'unico modo per dare un senso a quella sconfitta.

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  2. Complimenti Ypsilon...hai scritto delle parole bellissime ed esaustive...grazie!

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