03 maggio 2010

Mangaka, donna o uomo?

I quattro sono "una mangaka" in "Himitsu no Hanazono" 

"Himitsu no Hanazono" è la storia di una ragazza impiegata di una casa editrice, e una mangaka, Hanazono Yuriko. La mangaka, per il suo nome viene considerata una donna, ma in realtà sono quattro fratelli, che non vogliono essere identificati.

In un forum, si parlava sui mangaka che facilmente vengono considerati un uomo invece di una donna.
Spesso in rivista per ragazzi, le autrice hanno i nomi di arte come quelli di uomo.

In giapponese non esistono le parole maschili né femminili. Non si capisce se il soggetto di una frase è un uomo o una donna. Va immaginato solo dai nomi di persona, sia la pronuncia che gli ideogrammi.

Scrivo come sempre i nomi con l'ordine di cognome, poi e nome.

1. Urushibara Yuki 漆原 友紀 , l'autrice di "Mushishi".

Yuki è un nome comune femminile, ma con gli ideogrammi, si può immaginare un nome di uomo. Potrebbe pronunciarsi Tomonori, o Yuuki.


2. Hoshino Katsura 星野桂, l'autrice di "D-Gray-man".
Katsura è un nome neutro, oltre che non è comune.

D-Gray-man 

3. Sato Fumiya さとうふみや, il mangaka di "Kindaichi Shonen no Jikembo".
Ha il nome di arte perfettamente maschile. 

Kindaichi shonen no jikembo

4. Arakawa Hiromu 荒川弘, l'autrice di "Fullmetal Alchemist".
Chi legge il suo nome, al 100% pensa che è un uomo. L'ideogramma 弘, se viene usato per un nome da solo, di solito si legge Hiroshi, un tipico nome maschile. Anche Hiromu è maschile.

Fullmetal Alchemist

5. Minekura Kazuya 峰倉かずや, l'autrice di "Saiyuuki 最遊記".
I disegni ci fanno immaginare che può essere una donna. Ma il suo nome è di uomo.

Saiyuuki RELOAD 

6. Tanabe Yellow 田辺イエロウ, l'autrice di "Kekkaishi".
La pronuncia "roo" in fine del nome è una caratteristica del nome maschile. I lettori giapponesi non considerano il nome scritto in alfabeto, il nome di un colore.

Kekkaishi

7. Amano Akira 天野明, l'autrice di "Katekyo Hitman Reborn".
Akira è un tipico nome maschile.

Katekyo Hitman Reborn

8.Higuchi Daisuke 樋口大輔, l'autrice di "Whistle !".
Daisuke non può essere il nome femminile. Anche i disegni e la storia del manga ci fanno immaginare un uomo mankaga.


Whistle!

Lana

5 commenti:

  1. Ma perché cambiano nome? Non le leggerebbero altrimenti? Che tristezza :(

    RispondiElimina
  2. E' come il nome d'arte per gli scrittori e gli attori.
    A volte c'è un motivo chiaro, a volte è per sfizio.

    RispondiElimina
  3. E'un fenomeno molto più diffuso di quanto credessi...

    RispondiElimina
  4. Come mai tutti questi misteri sui mangaka?

    RispondiElimina
  5. vero vero... ho conosciuto una mangaka alle prime armi in Japan, e il suo pseudonimo era Ryu Yuuhi, ma e' una ragazza.

    RispondiElimina