Dalla Stazione Nachi in perfettura Wakayama, con pulman circa 30 minuti arrivi a Kumano, che era stata sempre un posto sacro.
Dentro l'autobus. Davanti ai posti, quindi sulla schiena delle sedie, c'è scritto "non alzarsi finché il bus si ferma". Hanno paura che qualcuno si faccia male. In fondo alto, c'è una tabella elettronica che ti dice quanto costa il viaggio.
Scesa alla fermata, camino un po', e si vede un tunnel del bosco.
I due alberi detti "marito e moglie" hanno 800 anni.
L'ingresso, un torii di Kumano Jinja. Dicono che è stato fondato nel 4° secolo dall'Imperatore Nintoku, ma non si sa se è vero. Ci sono molti scritti, basati sulla leggenda dell'inizio del Giappone.
Ora è il centro di 4000 altri kumano jinja. Era uno dei posti importanti per Shugendo, una religione giapponese con addestramenti, mescolata tra buddismo e shintoismo.
I sacerdoti del tempio
Dicono che con il cellulare ti spiega come una guida, non so come funziona. Non avevo un telefonino.
Vicino al tempio, c'è la cascata "Nachi Ichi no Taki", ossia "La Prima Cascata di Nachi" di 133 metri di altezza. Ci sono altri sessanta cascate in questa montagna, che erano posti di addestramento dei bonzi.
Proprio la cascata è sacra, per cui c'era sake dedicato alla divinità vicino al torii, e la sopra della cascata c'è una shimenawa che indica la sacralità.
Alla base c'era un'arcobaleno.
Scendendo dalla montagna, guardo i negozi di souvenir.
Un locale. Sono entrata, potevo mangiare in giardino.
Ho ordinato un piatto di udon. Era così così.
Le scale di nuovo.
Scendo...
Uscendo il bosco, si vedeva il verde della montagna e il cielo stupendo.
Un tubo che mi ha fatto immaginare Super Mario.
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Lana
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