Nella14° puntata, (corso di giapponese: Azione di dare) ho spiegato che se qualcuno dà qualcosa a "me", non vanno usati i verbi ageru / sashiageru / yaru .
Per esempio, non si dice : Mario wa "watashi" ni hon o ageru / sashiageru / yaru.
Come si dice allora?
La direzione dell'oggetto : soggetto della frase →→→→ io (watashi)
1. Chi meno familiare (o superiore) dà a me (quindi parlante) qualcosa : il verbo è "kudasaru"
2. Chi con stesso livello di me (parlante) dà a me qualcosa : "kureru"
3. Chi familiare e inferiore con me (parlante) dà a me qualcosa : "kureru"
Esempi :
1. Sensei wa watashi ni hon o kudasaru.
Il ricevitore è sempre "watashi" quindi "io" o anche spesso qualcuno che è considerato di appartenere al gruppo di chi parla.
Sensei wa otooto ni
hon o kudasaru.
cd o kureru.
Amuro, sono booshi wa nanda?
Matilda-san ga kudasatta.
Sayla-san, sono tebukuro wa anatano ?
Ani ga kuretano.
Lana
ciao io sono italo giapponese e il sitoè bellissimo complimenti !!!!!!!!!!
RispondiEliminaun giorno, se potete, mettete una sezione sui poketto-monsuta?
Ho giusto in programma un viaggio in Giappone la prossima estate, anche perchè sono tre anni che desidero visitarlo. Le vostre lezioni sono proprio quello che mi servono! Complimenti, il blog è magnifico! ^^
RispondiEliminaCiao, non sapevo dove scriverlo e lo metto qui. Vorrei sapere cosa significa
RispondiElimina"Shojo no Fuan" e come si scrive nei caratteri giapponesi.
Ho trovato online questo dizionario
http://linear.mv.com/cgi-bin/j-e/dict
Da quello che ho capito traduce pure usando i caratteri latini ma questa frase non l'ha capita :P Forse traduce solo parola per parola?
Grazie
Rita san,
RispondiEliminaSenza sapere come si scrive in ideogrammi giusti, è quasi impossibile trovare il significato.
Quindi ti dico la possibilità del significato e come si scrive.
“Shojo” è forse 少女, しょうじょ, questo caso il significato è ragazzina.
In romani si scrive il primo “o” con circonflesso o macron per indicare che la pronuncia di “sho” è lunga. Con la mia tastiera no posso scriverlo, ma spesso si vede scritto “shojo” come shoojo.
Potrebbe essere 処女, しょじょ, se scrive in romani esattamente “shojo”, in questo caso il significato è vergine.
“No” è “di” in italiano, più o meno.
“Fuan” è probabilmente ふあん, 不安. Non mi viene in mente l’altra possibilità. Significa angoscia.
Quello che posso immaginare sono due possibilità.
Shoojo no fuan 少女の不安, l’angoscia di ragazzina, o ragazzine, o della ragazza, o delle ragazze.
Shojo no fuan 処女の不安, l’angoscia di vergine, o di vergini, o della vergine, o delle vergini.
Se vuoi sapere quale è il significato giusto, ti servono le altre informazioni su queste parole.
Lana
Grazie della risposta. La frase è presa dal titolo di una canzone della colonna sonora del film animato "La ragazza che saltava nel tempo" di più non saprei dirvi.
RispondiEliminaCome mai senza ideogrammi non si capisce? Ci sono tante parole omofone? In italiano ce ne sono alcune scritte uguali ma di significato diverso: ad esempio ancora (quella della nave) o ancora (l'avverbio) però si accentano diversamente (àncora e ancòra).
Mi incuriosisce anche conoscere il motivo per cui sembra che da quella frase scritta in caratteri latini non riusciate a capire neanche se il soggetto sia singolare o plurale: sia ragazza che ragazze si dice sempre shojo?
Grazie mille! Il vostro è un blog molto interessante e a me piacciono molto le lingue straniere.
ma posso chiedere cosa significa ippatsu? .-.
RispondiEliminamolto chiaro e semplice, complimenti!
RispondiEliminaavrei una domanda: non è che avete un feed rss col quale poter seguire questo blog?
-takkun-
takkun,
RispondiEliminail feed è questo:
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Lana
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RispondiEliminaOttimo articolo serio e professionale, complimenti
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