10 giugno 2013

"Ashita no Joe" e i suoi luoghi

Oggi parliamo di "Ashita no Joe" (Rockey Joe).

"Ashita no Joe"è uno dei più popolari manga in Giappone.
Il manga è stato pubblicato negli anni sessanta e settanta. C'è la versione di anime, i film di animazione, i film live action e il programma teatrale ecc.


Ha influenzato molto i ragazzi giapponesi e la società giapponese. 
Per esempio un fan di Yabuki Joe, il protagonista del manga ha dato il nome al suo figlio Joichiro con lo stesso ideogrammi di Joe.
Il figlio Tatsuyoshi Joichiro, negli primi anni novanta è diventato campione mondiale ai pesi bantam.
Il suo soprannome è "Naniwa no Joe", cioè "Joe di Osaka". 


C'è una curiosità interessante.
Lo scrittore Mishima Yukio leggeva questo manga ogni settimana sulla rivista Shonen Magazine.
Un giorno, il giorno della vendita della rivista, non avendo potuto andare in libreria per il suo lavoro. Mishima si è recato direttamente alla casa editrice la notte tardi. Voleva acquistare la rivista, ma non voleva aspettare il giorno dopo. In quel momento non c'erano i negozi aperti per ventiquattro ore. Dato che la sede centrale della casa editrice non aveva la cassa, gliene hanno regalato una.


Il rivale più grande di Yabuki Joe è Rikiishi Tooru.

Rikiishi Tooru

E' noto che ci sia un lottatore su cui è basato Rikiishi. Non è un pugile, ma il karateka Yamazaki Terutomo.

Yamazaki Terutomo


Rikiishi muore dopo l'incontro con Joe. Uno dei motivi della sua morte è che doveva abbassare il suo peso per poter combattere contro Joe nei pesi bantam.
Dicono che il mangaka Chiba Tetsuya ha disegnato il rivale Rikiishi troppo grande, e pensava che Rikiishi fosse il personaggio che subito sparisce. Invece all'autore che creava la storia Takamori Asao, noto anche come Kajiwara Ikki, è piaciuto molto l'aspetto di Rikiishi e ha voluto che rimanesse nella storia con Joe. Rikiishi doveva cambiare il suo peso. Aveva debuttato a pesi welter, dopo la scarcerazione è tornato nel ring nei pesi piuma. Per l'incontro con Joe non gli bastava. Doveva raggiungere fino ai pesi bantam, gli stessi pesi di Joe.

Se il managaka Chiba non disegnava grande, magari Rikiishi poteva vivere... Anche sarà colpa del nome. Rikiishi Tooru, con gli ideogrammi ci fa immaginare un uomo robusto.
Comunque sia, Rikiishi era il personaggio amatissimo tra i lettori giapponesi. Quando Rikiishi è morto nella storia, è stato organizzato il funerale vero nella casa editrice.


L'allenatore di Joe è Tange Danpei che è cieco da un occhio. Il suo nome deriva da Tange Sazen, il personaggio molto famoso che è cieco da un occhio ed ha una mano sola, descritto nei romanzi degli anni trenta del novecento.

Tange Danpei

Tange Sazen in un film del 1935

 Le scarpe di Danpei, Jitkatabi

E' apparso anche il vero pugile in una battuta di Danpei: Fighting Harada, il campione dei pesi bantam degli anni sessanta.

 Fighting Harada


Tange Danpei costruisce la sua palestra per Joe sotto il ponte chiamato Namidabashi.

La palestra di Tange Danpei

Namidabashi 

In realtà il ponte Namidabashi non esiste.
Namida significa lacrime. Nell'epoca di Edo c'era il luogo di esecuzione Kozukappara Keijo al di là del ponte messo sopra il canale Omoigawa. Lo chiamavano così perché dicono che i detenuti attraversavano il ponte piangendo.

Nel manga e anime Danpei dice a Joe "Andiamo fuori attraversando il ponte". La frase è stata basata sulla storia vera con il ponte che esisteva.

Il ponte è esistito fino a poco dopo la sparizione del luogo di esecuzione, poi il canale è stato riempito
nei primissimi anni del novecento, per cui oggi è rimasto solo il nome su un incrocio della zona, chiamato Namidabashi Kosaten, appunto l'Incrocio di Namidabashi.  

L'Incrocio di Namidabashi

 L'Incrocio di Namidabashi del 1963

L'Incrocio di Namidabashi si trova qui:

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Joe spesso va al piccolo parco Tamahime Koen nella stessa zona.

L'indicazione su cui c'è scritto Tamahime Koen

L'indicazione vera del parco

Joe e Carlos Rivera nel parco nel giorno di Natale 

 Nishi e Danpei nel parco

 Tamahime Koen vero.
Dicono che non ci sia l'altalena così come nell'anime.
Se lo visiti, troverai qualche barbone. 
 

La strada dove Joe correva è lungo del fiume Sumidagawa. 

Il fiume Sumidagawa

Il fiume di oggi

Si vede l'autostrada metropolitana. 

La foto sotto non è dello stesso posto dell'immagine sopra, ma guardate l'autostrada in fondo. Si capisce per i colori, bianco e rosro.

Spesso si vedono le costruzioni cilindriche come queste.
E' il contenitore di gas della fabbrica di Tokyo Gas. Ora non c'è più.


La foto del 1963.

Gli altri contenitori di gas nell'anime.
Questi sono più nuovi.

  I contenitori sferici veri che ci sono ancora oggi. 

Il quartiere dove Joe vive viene chiamato "doya-gai". Doya è la parola rovesciata di yado.
Yado significa albergo. Questo quartiere è noto per gli alberghi con basso costo per gli operai giornalieri: di mattina gli operai che hanno voglia di lavorare vanno al luogo del lavoro di edilizia, e prendono i soldi per un giorno.

"Una notte 150 yen, albergo Nagasakiya".

La strada degli alberghi economici

Ormai non è possibile dormire con 150 yen, ma dicono che con circa 2500 yen, si può dormire.

Un poster di un film 

Il film è come questo, "Otoko wa tsuraiyo".

Joe e Noriko, la figlia di un negozio di alimentari.
Il treno è della linea Jobansen.

Il treno di Jobansen, che oggi non c'è più.

 Il luogo della storia si trova vicino alla stazione di Minami Senju.
Al fianco della stazione c'è il deposito dei treni.

C'è una scena in cui Joe e Carlos vanno al deposito dei treni.
 

La parte grigio della mappa è il deposito.



Joe incontra Goromaki Gondo, un guardia del gruppo dei malviventi che ha battuto Wolf Kanagushi.
Joe è stato portato nella polizia di Ikebukuro.  

La polizia di Ikebukuro 

La polizia di Ikebukuro di una volta

La polizia di Ikebukuro di oggi
da :http://www.keishicho.metro.tokyo.jp/

Il ring dove molti incontri del pugile vengono fatti è Korakuen Hall.


 Korakuen Hall vero si trova nel quinto piano di questo palazzo.

Si vede lo stadio di baseball a destra nell'immagine.
Lo stadio è Korakuen Kyuujooo.

Lo stadio adesso viene chiamato Tokyo Dome, costruito nel 1988.

L'interno del Korakuen Hall.
 
da: http://m-6ff15f8275c87400-m.cocolog-nifty.com/blog/2009/12/post-b2b7.html


Vediamo un altro posto dove Joe ha combattuto.
E' Tokyo Taiikukan. la palestra in cui è stato fatto l'incontro Joe e Harimau.
Tokyo Taiikukan fino al 2012.
Adesso c'è l'altra nuova palestra.

Alla palestra dove c'è stato l'incontro di Joe e Harimau arriva Carlos.
Carlos su un cavalcavia

Il cavalcavia si trova davanti alla palestra Tokyo Taiikukan.
 E' questo, da google maps.

Per arrivare alla palestra è comodo andare alla stazione di Sendagaya.
La stazione di Sendagaya.
La stazione vera Sendagaya da google maps.


 La stazione Nakano.
Joe disperato dopo la morte di Rikiishi davanti alla stazione.


La foto è stata scattata dalla parte dell'uscita del sud della stazione Nakano del 1957.

Joe cammina sul marciapiede vicino alla stazione di Nakano.

La strada dalla stazione di oggi da google maps.
Il marciapiede è a destra.

La stazione di Ueno
Joe parte da qui verso nord del Giappone.

La stazione di Ueno

L'ingresso centrale della stazione di Ueno
Per il dipinto si capisce subito.

Joe viaggia con gli altri pugili di spettacolo.  

Le rovine del castello di Sendai  

Il castello di Sendai, detto Aobajo.
 
 

In estate si trova la bandiera come questa, su cui c'è scritto "ghiaccio".

L'avete mai visto ? 
Nel negozio che ha la bandiera si può mangiare la granita.  

La palestra Sendai Sports Center dove è stato organizzato l'incontro di Carlos contro qualcuno (non mi ricordo) da Yoko perché Joe avesse potuto vederlo.


La palestra vera è Miyagiken Sports Center, che non c'è più dal 2006.


L'albergo che appare un paio di volte è Hotel New Otani
Il cerchio sopra si gira.
Joe e Yoko stanno parlando dento il locale che sta girando.
Hotel New Otani vero

Budokan dove è stato fatto l'incontro Joe e Jose Mendoza
 


La canzone giapponese per la chiusura di "Ashita no Joe 2"



La sigla italiana completa. La canzone è di Oliver Onions



Ogni tanto la festa di Joe viene organizzata nel quartiere. Se visiti durante la festa, si vedono le statue dei personaggi e i disegni del manga ecc.

il poster del 2012


La festa di Ashita no Joe del 2010



Secondo voi alla fine, dopo l'incontro con Jose Mendoza, Joe è morto o no? Almeno in Giappone il risultato viene lasciato ai lettori e gli spettatori, cioè "ci sono cento risultati per i cento lettori".
Il mangaka Chiba dice che non è morto. Dezaki Osamu, anche per il regista dell'anime.

Per la finale il managaka Chiba non era contento sul risultato creato da Takamori.
Takamori aveva fatto dire a Danpei "Joe, hai perso nel pugilato, ma hai vinto la rissa contro Jose." Chiba con il permesso di Takamori ha deciso di cambiare il finale. Ricordando la scena in cui Joe dice a Noriko, "voglio combattere finche sono rimasti solo la cenere bianca", con tutti gli assistenti ha riletto tutto il manga del passato. Alla fine ha fatto il finale in cui Joe si è esaurito come la cenere bianca.

Dopo tanti anni c'è stata una pubblicità: dicono che Joe lavorava nell'azienda di Yoko come un impiegato.

Per me è morto!!! Non voglio che nessuno lo tocchi.


Comunque, è un capolavoro.
Forse non potrò conoscere mai un'opera così straordinaria.
A me piace perché è la storia degli uomini. Non c'è uno spazio dove le donne possono intervenire.
Quando Yoko dichiara di essere innamorata di Joe, Joe va al ring, dicendo "mi sta aspettando l'uomo al numero uno del mondo." Numero uno non è solitamente il campione. Quel momento Jose è l'umano più importante per Joe.

Quando Joe doveva dimagrire, l'allenatore Tange Danpei gli ha consigliato di cambiare i pesi, da bantam a piuma, così non serviva subire di non mangiare.
Joe rifiuta la proposta perché vuole rimanere nei pesi bantam, che c'è stato Carlos, anche Rikiishi e Wolf. Quella scena è stata la più commuovente.


Lana

12 commenti:

  1. > campione mondiale ai pesi bantam.
    In italiano pesi gallo ~_^

    > L'avete mai visto ?
    Si.

    > Per me è morto!
    Anche per me. Mi sembrerebbe artificioso tentare di "riportarlo in vita" con qualche scusa. Però Lana, lasciamelo dire, i giapponesi hanno una passione quasi morbosa per i finali tristi; se penso allo Zambot 3 (無敵超人ザンボット3)... Quanto ci rimasi male, avevo x anni quando l'hanno trasmesso in italia (x<10, vuoi sapere quanti anni ho vero?^^)

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    1. I finali devono star bene con la storia, e non è vero che tutte le opere giappo hanno finali tristi.

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    2. > non è vero che tutte le opere giappo hanno finali tristi.

      Forse ho capito male e me ne scuso, ma dato che hai risposto, come fai a tirar fuori dal mio commento il significato che tutte le opere giapponesi hanno finali tristi? Perchè dalla risposta ("non è vero che tutte le opere giappo hanno finali tristi") si direbbe che tu pensi che io intendessi quello. Quello che ho scritto "i giapponesi hanno una passione quasi morbosa per i finali tristi" è ben'altra cosa.

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  2. Oh, se me lo ricordo!! Ero molto piccola quando l'ho visto ma mi è rimasto impresso per sempre: avevo adorato quella storia!

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  3. Bellissimo post, Lana. Davvero interessante e mi piace tanto vedere com'era il Giappone nel passato con le fotografie in bianco e nero.

    La locandina che hai messo (Otoko wa tsurai yo) ha come protagonista Tora-san! Sono andata a Shibamata (che mi è piaciuta tanto) e ho fatto diverse foto ricordo vicino alla sua statua :)

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  4. Grazie per aver fatto i luogi di Ashita no Joe.E' una delle mie opere preferiti.I personaggi sono semplicemente umani è fantastici,poi la storia è di un realismo quasi ossessivo =)
    Comunque per me nel finale è morto,per questi motivi:
    -La malattia del punch Drunker si era aggravata,figuriamoci dopo gli incontro con Jose
    -Dire che non è morto sarebbe come dire sminuire l'opera

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  7. ciao lana e lamu vorrei che facesse vedere i luoghi veri di meitei conan detective conan e vorrei sapere come fate a riconoscere le immagini degli anime

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    1. A me ha impressionato scoprire che un luogo molto particolare che avevo visto nel cartone lupin III (in marocco, dove ci sono delle vasche all'aperto che servono per colorare le stoffe) esisteva davvero.

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  8. Grazie! Adoro Ashita No Joe e so che è ancora molto amato in Giappone. Questo post è bellissimo, complimenti anche per il blog! :)

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  9. Nell'opening della prima serie (anche se è tutto ovviamente simbolico) ci sono due scene in particolare. Una dove il vecchio Danpei piange con grande tristezza, e poi il fuoco.
    Il fuoco, ergo cenere bianca.
    E' vero che la prima serie è stata fatta con l'anime ancora in corso, ma se all'autore del manga è scappato qualche commento con il direttore dell'anime...quella potrebbe essere una scena di Cremazione. Come cenere bianca, per il domani.

    --K

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