Sono andata ad un centro per imparare la sicurezza, un dipartimento dei pompieri di Tokyo.
Ci sono tre centri in Tokyo, quello che ho visitato si trova a Honjo.
Si deve prenotare la visita. Una conduttrice guida e spiega come fare.
La visita normale dura circa un'ora e cinquanta minuti.
1. Guardare un film corto in 3D.
Il teatro è nuovo, ma il film è abbastanza vecchio e economico. Sono state riprese delle scene di un terremoto catastrofico. Era traumatico...
2. Scappare dal fumo
In un piano del palazzo, fanno finta di aver un incendio. Si chiudono certe porte per bloccare il fuoco, i visitatori devono uscire dal fumo seguendo la segnalazione dell'uscita di emergenza al buio.
Con un gruppo di quattro perone, sono scappata velocemente dal fumo, perché ero seria.
Tornata dalla conduttrice, ho saputo che eravamo monitorati. Un altro gruppo, ci è voluto più di tre minuti per scappare, sarebbero morti, così ha detto la conduttrice.
Era faticoso camminare in basso per non respirare il fumo, nonostante che fosse finto, non velenoso.
3. Spegnere il fuoco
Abbiamo imparato come si usa l'estintore.
Allo schermo, si lancia il contenuto dell'estintore. Prima dell'uso, si deve urlare "kajidaaaa!" (E' un incendio!).
Il vero estintore contiene la polvere ma abbiamo lanciato l'acqua appositamente messa dentro.
L'estintore è utile solo quando il fuoco è ancora piccolo. Se il fuoco è troppo potente, è inutile.
Ho saputo che la polvere dura solo circa 15 secondi!. Pensavo di più, almeno un paio di minuti.
4. L'esperienza del tifone
Scegli l'impermeabile e gli stivali adatti prima di entrare nella stanza di tifone.
Con la segnalazione della conduttrice, inizia a piovere e a soffiare il vento. Il vento è di 30 metri al secondo.
Nella stanza ci sono delle barre orizzontali. Se non tieni la faccia in giù, l'acqua entra dal collo.
5. L'esperienza terremoto
Si può sentire la simulazione del terremoto successo nel 1995, il Terremoto di Kobe (le immagini sono qua).
L'oscillazione è molto naturale, ovviamente. Sembrava un tempo lunghissimo, invece circa venti secondi.
Pur sapendo che era finto, avevo tanto paura. Non ho potuto altroché afferrare una gamba del tavolo.
Il tavolo è stato fatto morbido. Dopo l'oscillazione si deve aprire la porta.
Fino a qualche anno fa, si diceva che va spento subito il fuoco, ma oggi si impara "proteggiti".
Adesso in Tokyo quando succede il terremoto a certi gradi, si spegne il gas automaticamente.
Era interessante. Purtroppo non ho fatto nessuna foto perché ero impegnata.
Le immagini sono dal sito del centro : http://www.tfd.metro.tokyo.jp/hp-hjbskan/index.html
Lana
Molto bello, deve essere stata un visita interessante e anche utile!
RispondiEliminaCiao, molto bello il blog!! io sono sempre stata innamorata del Giappone, sin da piccolina...e pensa, ho conosciuto il mio futuro marito praticando iai do!!finalmente ad aprile partiremo per il viaggio di nozze e vedremo con i nostri occhi ciò che abbiamo con amore sempre e solo letto sui libri: l'amato paese del sol levante.
RispondiEliminaE sempre un bene sapere cosa fare nelle situazioni di emergenza. Penso soprattutto ai terremoti: in Giappone grazie all'unione di strutture antisismiche e alle procedure di sicurezza che insegnano nelle scuole e nelle aziende, riuscite a contenere molto i danni.
RispondiEliminaE mi viene da pensare al terremoto de L'Aquila e dei maledetti che hanno costruito la Casa dello Studente, non solo non antisismica, ma costruita anche con materiali scadenti. Inoltre l'epicentro è stato il centro storico sul quale non hanno fatto nessun intervento di messa in sicurezza. Insomma, un terremoto di quell'entità ha fatto molte più vittime di quelle che poteva fare a causa delle speculazioni dei costruttori e all'incuria per le strutture più vecchie...