Richard Gere e ex primo ministro, Koizumi (che non c'entra niente di questo articolo...)
Nissan (un'azienda automobilistica giapponese) doveva firmare il contratto a fine marzo con Richard Gere, il noto buddista e attore a favore del Tibet. Le riprese della pubblicità dovevano esserci dal 9 al 11 aprile. Il suo guadagno doveva essere 1 milione 600 mila dollari. Lo aveva deciso nei primi di marzo, ma sono successi gli avvenimenti in Tibet, allora Nissan ha rotto la promessa. Probabilmente (non mi viene un altro motivo) ha paura del governo cinese.
Nissan ha intenzione di vendere mezzo milione di sue macchine in Cina nel 2008, nell'anno finanziario giapponese (dall'aprile al marzo dell'anno precedente).
E' così importante questo mercato??
Vediamo il suo press release sulla vendita del 2007 (in migliaia).
Il risultato di prodotto globale : 3.230M
Giappone : 1.234M
Fuori del Giappone : 1.996M
(U.S.A. :743, Messico :407, G.B.: 301, Spagna : 206, Altri:339 )
Il risultato di vendita :
Giappone : 767M,
Nord America 1.314M
Europa + Turchia 540M
Mi domando ancora: sarà così bello vendere 500 mila macchine nel continente rosso se poi verrà biasimato dagli altri mercati grossi?
Sarei contenta se Richard Gere protestasse. So che questa antipatica faccenda è successa prima del contratto, ma per dimostrare al mondo che un'azienda dia la priorità al mercato ignorando l'invasione che continua anche in questo momento.
So anche che Nissan deve pensare ai 32 mila dipendenti e che non deve rischiare. Però poteva non scegliere l'attore famoso che da sempre si oppone alla Cina.
by Lana
29 marzo 2008
Nissan, mi hai deluso
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Effettivamente Nissan non fa una bella figura. Come hai detto le idee di Richard Gere erano note e quindi, se non si volevano avere problemi con la Cina, bisognava pensarci prima. Mi dispiace perche', in generale, le macchine Nissan mi piacciono (quando ero "teen ager" sognavo la Primera), mi auguro che i manager Nissan sappiano farsi perdonare (spero anche che il governo cinese migliori nel campo dei diritti umani...). Per quanto rigurda le olimpiadi: dopo i mondiali a Osaka, speriamo che a Tokyo vengano assegnate le olimpiadi ;-)
RispondiEliminaMarco
Ora come ora è la Cina il terreno fertile dell'economia mondiale.
RispondiEliminaInutile che i telegiornali massonici ci bombardino col fatto che la Cina non rispetta i diritti umani in Tibet: è roba vecchia! La questione Tibet se la stanno trascindando dalla fine delle seconda guerra mondiale e se volevano far qualcosa dovevano farla negli anni 50.
Oggi non ha più senso, la Cina è forte sotto ogni aspetto e la questione tibetana è una lotta già persa.
Solo che come al solito i massonici e giudaici Stati uniti devono appigliarsi a queste cavolate dei diritti umani per mettere in cattiva luce chi è più forte di lui.
Cara mia, non meravigliarti se anche il Giappone ineveste nella Cina, basti pensare che la mia "Minolta " è "made in China" per capire che comanda.