Espongo il mercato di vini stranieri in Giappone.
i dati del 2005
paesi provenienti | importazione(kl) | share(%) |
Francia | 53'762 | 45,5 |
Italia | 21'644 | 18,3 |
USA | 10'733 | 9,1 |
Australia | 8'231 | 7,0 |
Cile | 7'506 | 6,4 |
Spagna | 7'123 | 6,0 |
Germania | 5'151 | 4,4 |
altri paesi | 3'960 | 3,3 |
totale | 118'100 | 100,0 |
consumi del vino di alcuni paesi / pro capite nel 2003
popolo | consumo (kl) |
francesi | 55,4 |
italiani | 51,1 |
tedeschi | 24,4 |
americani | 8,1 |
giapponesi | 2,0 |
Si può dire che se vai in supermercato in Giappone, 5 bottiglie su dieci di vini importati sono francesi.
Mentre due sono italiani, e una su dieci è americana.
I giapponesi non bevono vini come gli europei, ma negli ultimi dieci anni, comunque è aumentato il consumo di vino al 170 %.
Non penso che un giorno arrivi al livello europeo, però potranno consumare più di adesso, magari come consumano gli americani. Anche se dipende dalla strategia delle aziende giapponesi che producono alcolici (infatti 40 % dei vini consumati dai giapponesi sono prodotti giapponesi), e dalla situazione delle tasse su bevande alcoliche, ed ovviamente dal mercato del cambio monetario, il mercato giapponese del vino potrebbe ancora sviluppare.
Allora, perché i vini italiani non si vendono come quei francesi?
Forse non vi interessa ad esportare all'estero. Ma sinceramente è un po' peccato.
by Lana
Mah, il problema principale (per quello che ne sò)dell'export dei vini italiani, rispetto ai francesi, in Giappone ma non solo è che le aziende italiane sono spesso di piccole dimensioni e non hanno quindi sufficiente forza d'urto commerciale e finanziaria per affermarsi all'estero come meriterebbero. Sono rari anche i casi di consorzi in cui queste piccole realtà si possono mettere insieme.
RispondiEliminaComunque se passate al Dolphin Hotel trovate due link ad aziende vinicole della Marche che producono Verdiccio e Lacrima di Morro d'Alba. Così, se per caso avete voglia di un buon bicchiere....