Per esempio come questo nel video.
Ogni volta che il treno arriva alle stazioni, qualcuno esce dal treno e suona la musichetta con il bottone di ogni binario. Torna al treno e fa il gesto. Dopo di che il treno parte.
JR East La stazione di Tokyo, il binario 6, la linea Keihin Tohoku, per Omiya
Il gesto viene chiamato in JR "shisakosho" o "yubisashikosho", ovvero indicare con il dito e chiamare. Per la gente normale si dice "yubisashikakunin", cioè "indicare e controllare".
Originariamente hanno iniziato i conduttori delle ferrovie quando JR era ancora statale per evitare gli errori umani. Ma nessuno sapeva quanto era utile. Secondo la ricerca fatta da Tetsudo Soken (Railway Technical Research Institute) nel 1994, con l'azione di indicare e chiamare si è ridotto dell'85 percento l'errore umano rispetto al lavoro fatto dal personale senza dire e indicare niente.
Oggi non solo di JR, ma anche delle aziende private i conduttori lo fanno.
Vediamo cosa fa il conduttore in cockpit di shinkansen. E' raro poter vederlo. Chi ha l'fatto upload probabilmente lavora per JR.
Il shinkansen è il tipo 500 che non esiste più.
Il conduttore del Nozomi, il tipo 500 del shinkansen. Da Hakata a Hiroshima
La regola fondamentale del gesto è:
1. guardare
2. indicare con il dito
3.chiamare con la voce
4. ascoltare quello che si è appena detto
Oggi nei settori in cui è importante la sicurezza dei lavoratori, per esempio nelle imprese edili e nelle fabbriche produttive praticano questo principio.
un cartellone che si vende
Una mia amica pratica questo gesto ogni volta quando esce a casa.
Indica luce e gas, e dice "yoshi!" come i conduttori dei treni.
Lana
In effetti sarebbe molto utile da applicare come promemoria per le piccole cose quotidiane. A volte non ci rendiamo conto di quante azioni facciamo in automatico nel corso della giornata che quando ce ne dimentichiamo ci sembra quasi assurdo. Approvo questo modo di fare :) e grazie della spiegazione ^^
RispondiEliminaQuesto post mi ha reso felice! Sono stato in Giappone l'anno scorso e questa abitudine di fare i gesti mi è rimasta nel cuore, e ha anche solleticato la mia curiosità in modo morboso... Grazie del post e del bellissimo blog, è la prima pagina che vedo ogni giorno!
RispondiEliminaAlessandro
Wooow hai messo addirittura un post dedicato per rispondere alla mia domanda!
RispondiEliminaarigatou gozaimasu :)!
La trovo un'ottima idea da usare anche a casa per non dimenticare il gas o la luce acesa o le chiavi dentro casa (a me è successo... per fortuna che ho dato a mia madre un duplicato delle chiavi di casa mia e non ho dovuto far rompere la serratura dell'ingresso!!)
RispondiEliminaMi unisco ad Alessandro, è da quando sono stato in Giappone (2005) che mi chiedo il significato di questi strani gesti!
RispondiEliminaCiao Lana,
RispondiEliminaho alcuni DVD di treni Shinkansen, ogni volta che ci sono inquadrature dalla cabina o del personale di stazione si vede questo comportamento.
p.s. per fortuna i 500 ci sono ancora!, accorciati a 8 carrozze (Kodama) e solo sulla Sanyo Shinkansen si possono ancora trovare e spero di riuscire a salirci prima della radiazione...
ciao
Massimo
Post molto interessante.
RispondiEliminaUna dello cose che mi ha sempre incuriosito fin dal primo viaggio.
Avevo intuito lo scopo dei gesti, ma non conoscevo il "metodo".
Incredibile!!! Io lo faccio da sempre a lavoro! Prima di uscire dall'ufficio, indico ogni cosa e la chiamo ad alta voce, come metodo per verificare se ho spento tutto (pc, luci, aria condizionata, etc.)...Sono proprio una giapponese, l'ho sempre detto! xD
RispondiEliminaShinXela