07 giugno 2008

Mimi o Sumaseba


Puzzle di 1000 pezzi di "Mimi o Sumaseba"
Seiji e Shizuku in biblioteca

"Mimi o sumaseba" (耳をすませば, Whisper of the Heart), è un film uscito nel 1995 da Studio Ghibli. Mi fa sentire la nostalgia, non perché ormai sono passati più di dieci anni dall'uscita. Anche quando è appena uscito ha provocato la nostalgia delle cose che esistevano una volta.

La città dove la protagonista (Tsukishima Shizuku, una studentessa della terza media) e gli amici vivono è basata sulla zona della stazione di Seiseki-Sakuragaoka (Da Keio Shinjuku ci mettono circa 30 minuti). Il regista Kondo Yoshifumi ha dichiarato di aver descritto i panorami della città di dieci anni fa, quindi degli anni ottanta.

La maggior parte delle biblioteche nella metà dei novanta utilizzava già il codice a barre per registrare gli utenti, invece nella storia ogni libro ha la carta attaccata in cui vengono scritti i nomi dei noleggiatori.
Shizuku, ogni volta che prende i libri dalla biblioteca comunale, vede sempre il nome di un ragazzo. Ciò significa che qualcuno noleggia tantissimi libri come lei. Amasawa Seiji, il ragazzo sulla carta di noleggio, prendeva i libri per farle notare il suo nome. Solo che Shizuku non se ne accorgeva.
E' un peccato che i ragazzi di oggi non possano tentare così come lui ha fatto. E' assurdo però erano bei tempi.

Gli appartamenti nella storia sono costruiti nell'epoca della crescita economica degli anni 60. Le case piuttosto piccole sono per le famiglie senza nonni. Era un sogno abitare in quel tipo di casa "moderna" per i giovani appena sposati in quel momento. Shizuku, cresciuta in questa città non ha una città natale dove tornare, come i suoi genitori e Seiji che va a Cremona. (Alla fine della storia la canzone "Country Road" che lei aveva tradotto in giapponese è diventata la sua vera canzone che la fa convincere che lì è il suo paese...)


Un appartamento come quello nella storia
Il panorama che Shizuku e Seiji guardano dalla collina è bellissimo. Nel 1995 non era già così come è descritto nell'opera.


La scena finale: l'alba vista da Shizuku e Seiji. Il gruppo dei grattacieli a destra è di Shinjuku.
A sinistra se ne vede uno è di Ikebukuro.


Vediamo i posti veri. A sinistra: le scene del film. A destra: le foto vere.

La scena iniziale del film e la foto della vista 
davanti alla stazione Seiseki-Sakuragaoka di oggi.


La Linea Keio. I vagoni sono di Tipo 5000 
(nel 1995 c' erano ancora ma oggi non esiste più.)


Il negozio così detto konbini (accorciata di convenience store), 
uno della catena Family Mart.


Le scale dalla biblioteca comunale, dove suo padre lavora.
Sulla collina in realtà la biblioteca non c'è.


La piazzetta davanti all'antiquario Chikyuu-ya. 
In realtà al posto di Chikyu-ya, c'è una pasticceria. 
Si possono trovare i quaderni "Mimi-note" 
perché i visitatori-fan del film possano scrivere.



Il tempio scintoistico.



Da qua metto le cose simpatiche. Guardando il film, sarà difficile accorgersene.

Shizuku cerca i libri nella biblioteca della scuola.
Si vede un libro con il titolo "TOTORO"...


L'orologio scritto "Porco Rosso", ovvero un altro film di Studio Ghibli.


Lo snack che Shizuku mangia è "Rakko no March". "Rakko" indica lontra di mare. Quello che esiste veramente è "Koala no March" (a destra), i dolcetti a forma di Koala.


Lana

3 commenti:

  1. Sono arrivato ora a questo post. Mimi wo Sumaseba è di sicuro uno dei miei anime favoriti! Ogni volta che vado a Tokyo ho sempre la tentazione di andare a vedere come sia cambiato il paesaggio rispetto al film, e se qualcosa del film ancora sopravvive, ma, tra una cosa e l'altra, finora non ci sono riuscito. Uno dei motivi era che non avevo la più pallida idea di quale fosse la stazione. Ora ho risolto anche questo dubbio. Chissà che la prossima volta...

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  2. Grazie per le informazioni sulla città, mi sono state utili per scrivere la recensione del blu-ray!! :D
    Marco

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  3. Grazie mille per questo post! Ho scoperto tante cose sul film che non avevo notato e sono riuscita finalmente a collegarlo al tema del cineforum in cui mi era stato proposto. Complimenti, con questo post avete adempiuto appieno allo scopo che vi siete date creando questo blog, continuate così!

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