12 maggio 2013

NANA


"NANA" è il manga di Yazawa Ai, pubblicato sulla rivista mensile Cookie dal 2000.
L'anime è stato trasmesso nel 2006. Esistono anche due film di live action.

Non ho voglia di riassumere la storia sopratutto delle due ragazze Nana, perché è talmente complicata.
Non è che sia noiosa, anzi, è una bella storia. Personalmente penso che solo le mangaka femminili possano creare una storia del genere.
Una ha il nome Nana con katakana, mentre l'altra ha lo stesso nome con gli ideogrammi 奈々.
Tutte e due sono uguali della pronuncia "nana" che intende "sette", per cui Nana con kanji viene chiamata Hachi, che intende otto. Ma anche sottintende che sia come un cane. In Giappone Hachi è il nome del cane famoso.

Comunque sia, la protagonista Hachi è la tipa che non voglio conoscere assolutamente.

La storia è più o meno della fine degli anni novanta e primi anni di duemila. 
Quindi per esempio i cellulari uasti dai personaggi sono quasi antichi. 
Certi luoghi veri esistono. Si vedono poi tanti oggetti. Vediamo come sono.
L'immagine sopra è dell'anime, quella sotto è la foto. 



Hachi arriva a Tokyo in un giorno di neve. 
La sua città natale non è detta in nessuna parte. Ma forse è Fukushima o Kooriyama. 
Almeno l'immagine della stazione è molto simile di quella vera di Kooriyama. 

La stazione di Koriyama.

Hachi ha preso un shinkansen di Serie 200 che oggi non c'è più.


Il locale dove Hachi e i suoi amici del paese natale vabbi spesso "Jackson Hole". 
Si trova vicino alla stazione di Chofu nella linea Keio-sen.
Dicono che recentemente è stato trasferito da un'altra parte, ma comunque ancora c'è vicino alla stazione.
da: http://yaplog.jp/playgirl/archive/574

Davanti alla stazione di Chofu 
L'immagine da Google map


Il centro commerciale Parco davanti alla stazione di Chofu
 


Dall'appartamento dove Nana e Hachi abitano, si vede il fiume Tamagawa.
 Ho trovato una foto simile.

Una scena di fuochi artificiali in Tamagawa 

Ogni estate vengono organizzati fuochi artificiali qui.
Il sito ufficiale è qua.

La stazione di Chofu : da Shinjuku ci vogliono circa venti minuti. 

View Larger Map

Nana e Hachi vivono nell'appartamento con il numero 707.
Due 7 sottintendono il nome delle due ragazze protagoniste.



Un panorama notturno di Shibuya 
 

Gli Uffici del governatore di Tokyo
 


Un panorama serale di Shinjuku
 Un panorama vero visto da Keio Plaza

 Raibow Bridge 
 

Il shinkansen di Serie 500
Il 500 vero che oggi non si vedono in Tokyo. 
Percorre da Osaka verso ovest. 



Vediamo gli oggetti particolari nell'opera.
Nana porta con sè sempre l'anello di Vivienne Westwood.  
 L'anello vero


Takumi ha regalato un anello a Hachi.
Ren avrebbe regalato lo stesso anello a Nana.
Dicono che siano di Cartier Solitaire 1895 

Nana fuma Seven Stars, la sigaretta più popolare in Giappone.
Il pacchetto di Seven Stars di una volta 
che ancora non ci è scritto evidentemente l'avviso ai consumatori. 


Le sigarette di Yasu sono quelle americane Black Stones Cherry. Il nome della sigaretta diventa anche il nome del loro gruppo musicale.
 

Le sigarette di Takumi sono francesi Gitanes.
Il cellulare è ormai stravecchio. 
 

Hachi e Nana bevono delle birre in treno al primo incontro. 
Era Asahi Super Dry, molto comune. 
 

Spesso i personaggi bevono la birra nell'appartamento come queste. Ma non esiste.
 

La macchina di espresso X1 di Illy che Ren ha in casa.
La macchina vera 



La mamma e la sorella minore di Hachi.
La sorella è tipica ragazza "ganguro". Ganguro è il modo di vestirsi e sopratutto di truccarsi. Era popolare nei primi anni duemila. Si vedevano al centro di Shibuya e Ikebukuro.
 Le ragazze "ganguro" 



La  prima sigla di apertura:


Una delle sigle di chiusura:



Dal 2009 il manga è fermato a causa della malattia dell'autrice. Quindi la storia non è ancora conclusa.

Il gennaio 2013, dopo tre anni e mezza dell'assenza è stato pubblicato "Junko no heya", la storia piccola che ogni tanto l'autrice scriveva, in cui la protagonista è Junko, una amica di Hachi. Anche nel marzo è stato pubblicato sulla rivista semre "Junko no heya". Sembra che non sia ancora in grado di scrivere la storia principale.

"Junko no heya" nell'anime


Spero che un giorno l'autrice torni a concludere la storia.


Lana

2 commenti:

  1. noooooo ma è stupendo, sei riuscita a ritrovare i luoghi di Nana!! ADORO quel manga e ancor di più l'anime!!

    per la verità speravo di sentire che Ai Yazawa era tornata a concludere la storia ma vedo che non è così :(
    sono tanti anni che aspetto la conclusione!!

    RispondiElimina
  2. Peccato che la storia non sia stata ancora conclusa era molto bella! Comunque sono sorpresa a vedere che si sono ispirati ai luoghi reali, davvero ottimo lavoro ragazze!^^

    RispondiElimina