Nel ottobre 2011 un ragazzo della seconda media della città Ootsu della prefettura Shiga, che aveva 13 anni, si è suicidato, buttandosi giù dal suo appartamento.
Il 4 luglio si è scoperto che alcuni ragazzi della scuola avevano dichiarato che c'erano bulli rispondendo al sondaggio fatto nella scuola subito dopo la morte del ragazzo. La scuola, sapendo che c'erano i bulli, lo nascondeva. Ora ha dichiarato che c'erano, ma non ammette comunque il collegamento tra i bulli e la morte. Intano i genitori del ragazo morto, il novembre 2011 hanno accusato i ragazzi che partecipavano al bullismo, i loro genitori e il comune perché la maggior parte delle scuole medie e elementari vengono gestiti dal comune.
Sembra impossibile che si concluderà presto, allora scrivo ora che cosa sta succedendo.
Questo luglio ogni giorno arrivano varie notizie su questo fatto orribile.
Per esempio il preside della scuola ha ordinato agli alunni di non parlare ai giornalisti su che cosa è accaduto in scuola.
L'insegnate della classe in cui è avvenuto il bullismo, nonostante che riceveva SOS dal ragazzo morto, non lo aiutava, anzi osservava i bulli dicendo, "non esagerare, ragazzi".
Nemmeno la polizia locale né la commissione dell'educazione del comune non sembrano volere chiarire la verità.
La polizia locale diceva che non si può continuare a indagare, riguardo ai diritti umani dei ragazzi sospettati.
La comissione dell'educazione del comune (In Giappone ogni comune ha la comissione che praticamente gestisce e controlla le scuole della città. L'organizzazione è dipendente dal comune, e amministra il personale delle scuole, decide quali materie e libri vanno usati nelle scuole ecc. ) dice che le dichiarazioni nel sondaggio sono state scritte dai ragazzi che non c'entrano con la morte, quindi non sono affidabili. Aggiunge che non si può affermare se ci sia un collegamento.
Le risposte dei ragazzi della scuola sul sondaggio rivelano che tipo di cattiveria il ragazzo subiva:
fare esercizio di suicidio.
si prendevano i soldi.
veniva picchiato in bagno della scuola.
prendere un ape morto nella bocca.
doveva rubare le merci nei negozi, se lo rifiuta viene picchiato.
ecc.
Gli anonimi nel web sono arrabbiati e hanno cominciato a cercare chi sono questi ragazzi delinquenti e il maestro che negava il ragazzo morto. Ricercano anche sui loro genitori.
Da qui, i fatti scoperti non sono autentici.
Due ragazzi sospettati sono stati trasferiti nelle altre città. Il sito dell'azienda del padre di uno dei due è stato chiuso ultimamente. L'altro ragazzo trasferito ha parlato come bullivano orgogliosamente sul sito come twitter, non si è pentito per nulla.
Le novità in questo momento:
L'11 luglio uscirà la rivista Shincho in cui c'è l'articolo sui genitori di un ragazzo delinquente.
Il 9 luglio sono arrivate due lettere di minaccia alla scuola, per cui hanno chiuso la scuola il 10 luglio.
Ho scritto l'articolo riguardando un sito che riassume il fatto, ma non lo scrivo qui come una fonte. Il sito ogni tanno viene attaccato da qualcuno.
Ci sono le voci che dicono che vanno protetti i ragazzi minorenni. Ma chi ha scoperto i nomi veri dei ragazzi e i suoi genitori collaborando tra di loro sono le mamme, o le donne sposate che appaiono sui thread di "kijo" del forum. "Kijo" significa le donne sposate nel web con gli ideogrammi "orco donne".
Aggiungerei le notizie su questo ogni tanto. Mi sento malissimo...
Lana
10 luglio 2012
La morte di un ragazzo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao, non ho mai scritto in questo blog anche se vi seguo da parecchio. Purtroppo queste cose succedono un po' ovunque, in Giappone però in particolar modo. Da quel che ho capito (più che altro da manga/anime) nel paese del Sol Levante ci sono davvero una gran quantità di bulli (chiamiamoli così, per non essere volgari) e gli "scherzi" sono davvero pesanti, tanto da indurre i ragazzi con le menti più deboli, ovvero incapaci di reagire in modo deciso, a suicidarsi. Trovo che sia una delle cose più brutte che un ragazzo possa fare, vorrei capire cosa passa per la testa di una persona che tratta male un suo coetaneo senza motivo, e gode nel vederlo soffrire...sono malati? Chi lo sa, resta il fatto che per quanto mi riguarda non posso che essere felice per qualunque tipo di rappresaglia la gente voglia intraprendere contro questi schifosi, siano minacce o quel che è. Sono contento anche che la scuola abbia chiuso, così imparano ad insabbiare tutto. Io amo il Giappone e rabbrividisco nel sentire queste notizie.
RispondiEliminaApprofitto infine per ringraziarvi per questo blog, è davvero molto utile, grazie davvero :)
brutte notizie veramente... aggiornaci !
RispondiEliminaMi dispiace ma non mi stupisce,ho sempre sentito dire che la societa' giapponese si basasse sull'umiliazione,questo avviene anche e soprattuto nelle aziende.
RispondiEliminaci sono dei lati oscuri dei giapponesi che mi lasciano veramente inorridito
RispondiEliminaMichele
Per fortuna che in italia non c'è il bullismo !!!
RispondiEliminaSpero che sia una frase ironica...
EliminaGiusto ieri sera ho visto il film giapponese Kokuhaku, molto bello. Lo hai visto?
RispondiEliminaSari
Ciao Lana,
RispondiEliminacomprendo e condivido questo tuo stato d'animo, la rabbia e il dispiacere per tutti i ragazzi che sono vittime dei loro stessi coetanei.
Non so se in Giappone ciò abbia una maggiore incidenza, comunque penso che il bullismo ormai abbia intaccato tutti i Paesi del mondo, in particolare quelli "civilizzati" o in via di "espansione economica". Penso che nei Paesi del Terzo Mondo l'unica cosa che abbiano da pensare sia come sopravvivere alla fame e alle malattie!
Quel che è peggio è che la polizia locale e la Commissione dell'educazione vogliano insabbiare il fatto. Analogamente anche a Genova, inizialmente, si volevano proteggere i responsabili del pestaggio ai ragazzi che dormivano in una scuola, durante il G8 del 2011!
E qui aumenta la rabbia e l'indignazione!
Grazie per queste notizie
Ciao
Patri
In Italia c'è il bullismo, ma se nn ci sono eppisodi eclatanti nn viene parlato xke appunto giudicato normale.. Quello che mi sconvolge del Italia è aspettare 11 anni x avere giustizia propio x il G8 di Genova! Quello che mi sconvolge di piu del articolo e come una società come il giappone, che basa tutto sulla scuola dove i figli vengo controllati e severamente puniti li lasciano morire senza aver provato almeno ad aiutarli. Spero che questo articolo aiuti agli insegnanti a difendere i propi alluni e nn lasciarli alle mani dei bulli( persone con disegia famigliari ed nn aiutati che si sfogano con i piu deboli)
RispondiElimina