03 marzo 2010

Depachika

In qualunque città grande, vicino alla stazione ferroviaria, ci sono alcuni grandi magazzini. 
Sotto questi palazzi, di solito ci sono uno o due piani sotterranei che vendono i cibi : dolci, alimentari, piatti pronti da portare via. Si chiama "depachika", "depa" intende "departmment", "chika" è sottoterra. 

Sarebbe interessante andare a vederli.
Il filmato è stato fatto in Daimaru in città di Kyoto. 


Ho fatto un lavoro part timer al piano sotterraneo in Seibu, un grande magazzino attaccato alla stazione di Ikebukuro. Offrivo dolci gratuitamente ai clienti per far vendere meglio. 

"Irasshaimaseeee".

Lana  

3 commenti:

  1. Prima di tutto: Hinamatsuri omedetou gozaimasu.

    > Offrivo dolci gratuitamente ai clienti per far vendere meglio

    Questo lavoro si chiama "promoter" se non erro. E siccome, di solito, le promoter sono delle belle ragazze, questo conferma la mia ipotesi che sei una bella ragazza (non arrossire ;-) e complimenti a tuo marito/compagno/fidanzato o, se sei libera, al futuro fidanzato).
    Senti Lana, ma i ragazzi accettavano i dolci? Lo chiedo perche' sul blog di una giapponese sposata con un italiano, tempo fa', ho letto che gli uomini,in pubblico, non mangiano i dolci. Pensa che il padre di questa ragazza, quando desiderava un dolce, mandava la figlia a comprarlo. Mi immagino la scena: "お菓子を買ってきてください(per piacere vai a comprarmi i dolci). Il Giappone ha delle tradizioni e dei costumi interessantissimi. Ciao.

    Marco

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  2. anonimo codardo II04/03/10, 18:31

    >>
    "Irasshaimaseeee".
    <<

    ma loooooooool! davvero non riesco a immaginarti così.

    ultimamente hai fatto dei gran post con delle bellissime foto, con calma me li devo sfogliare per bene.

    @Marco. lana è carinissima! ;)

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  3. > @Marco. lana è carinissima! ;)
    OK, va bene. Era un curiosita' che volevo togliermi e c'ero anche arrivato con le informazioni su di se che ogni tanto Lana scrive nei suoi post, poi volevo farle anche un complimento (disinteressato e spero gradito) per ringraziarla di quanto e' gentile con me. Pero' direi che adesso puo' bastare, credo che i giapponesi si trovino in difficcolta' con "valutazioni cosi' dirette". Ciao.

    Marco

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