In "Maison Ikkoku" l'edificio (non so come dirlo, forse non è adatto "appartamenti" né "condominio" ) dove la vedova Kyoko lavora come una amministratrice è Ikkoku-kan.
Dicono che negli anni ottanta, molti condomini sono stati nominati con lo stesso nome. Scommetto che anche adesso li trovi, magari con un'orologio messo sul muro.
Un architetto giapponese dice che ogni tanto arrivano i proprietari immobiliari che vogliono costruire il condominio come Ikkoku-kan. Ma per certi motivi è molto difficile da realizzare.
Ikkoku-kan in manga è stato costrutto prima della guerra. L'autrice Takahashi Rumiko ha dichiarato che esisteva l'edificio su cui a basato la storia, però era stato distrutto prima della pubblicazione.
Per le leggi di oggi, costruire un condominio è più rigido rispetto a una casa per la singola famiglia, per la numerosità degli abitanti, oltre che non è permesso di costruire in certe zone, e deve avere le ampie strade intorno, ecc considerando i terremoti e gli incendi. Quindi l'apparenza di Ikkoku-kan non è possibile da imitare, se lo vogliono sul serio, costerebbe inutilmente troppo.
Un edificio come Ikkoku-kan, cioè composto da alcune stanze indipendenti per ogni affittuario e una stanza per l'amministratore che si occupa della sistemazione della zona comune e la raccolta degli affitti, era comune almeno fino agli anni ottanta, anche si trovava nei novanta. Ricercando sul web, sembra che l'amministratore era spesso una famiglia, a volte una persona vecchia. Forse anche oggi, cercando bene, si troverà un vero "Ikkoku-kan", ma senza Kyoko.
Uno dei motivi per cui noi che viviamo oggi siamo così affascinati da questo manga non è solo per la nostalgia dell''epoca scomoda da vivere, per esempio senza cellulare e pc, forse ci fa ricordare la nostalgia dei rapporti dei vicini, spesso appiccicosi. Perché non esiste ormai il comportamento "quasi fastidioso", come se fosse dalla propria famiglia vera.
Ho trovato un filmato che raccoglie delle scene di Kyoko.
Lana
> non so come dirlo, forse non è adatto "appartamenti" né "condominio"
RispondiEliminaQualcosa che si avvicina potrebbe essere un istituto o una pensione. Chiedo conferma anche agli altri lettori, perche' non sono sicurissimo. Nel mio paese, c'era un istituto di religiosi che gestiva un liceo. Prima che io nascessi, mi hanno raccontato i miei, molti ragazzi alloggiavano nell'istituto e avevano una camera, un po' come nell'ikkoku-kan. In questo caso gli inquilini erano tutti studenti. Adesso vado fuori tema: hai saputo che con la fusione delle cittadine di Masuho (増穂町) e di Kajikazawa (鰍沢町) in un unico comune, quello di Fujikawa (富士川町), per la prima volta, in Giappone, il numero delle 市 (shi) ha superato quello 町 (chou o machi)? Ciao.
Marco
Lo vedevo qualche volta, ma non mi piaceva tanto, di Takahashi Rumiko, preferivo Ranma ½. Che ha fatto parte della mia infanzia fino all'adolescenza. Gli anime di oggi hanno tutti perso qualcosa. Sono diventati più "freddi" e artificiali. Ma penso che rispecchino la società di oggi.
RispondiElimina>In "Maison Ikkoku" l'edificio (non so come >dirlo, forse non è adatto "appartamenti" né >"condominio" )
RispondiEliminaresidence?
Grazie ancora una volta di questi post su Maison Ikkoku, è il mio manga preferito e queste informazioni sono davvero interessantissime.
RispondiEliminaSalve ragazzi, io avevo già scritto sull'altro post (stazione di Higashikurume). Come avevo accennato, sono finalmente arrivato in Giappone (osaka), ma dal 1al 3 aprile sarò a Tokyo proprio x andare a Higashikurume a visitare i posti reali di Maison ikkoku...sapete ke esistono vero...??! Vorrei sapere se poi è possibile postare le foto che farò su questo post...
RispondiEliminaLuca San,
RispondiEliminaTemo che ora vicino alla stazione di Higashikurume c'è il lavoro per il nuovo palazzo. Probabilmente l'edificio che è stato descritto come l'ingresso della stazione di Tokeizaka in manga e anime non c'è più...
Se ti interessano, a Ooizumigakuen (nella stessa linea, Seibu ikebukuro sen, la terza fermata da higashikurume verso a ikebukuro )ci sarà qualcosa su Matsumoto Leiji. A Kamiigusa (sulla Seibu shinjuku sen), c'è la statua di Gundam e Sunrise.
Buon viaggio!!
Lana
Ciao Lana!
RispondiEliminaIn questo momento stò scrivendo Tokyo..e sono a Higashikurume per 2 giorni...
Purtroppo quella stazione non c'è più..e al suo posto stanno già ultimando la nuova uscita nord T_T
Ho fatto diverse foto (anche a tutti gli altri posti illustrati nel manga)..e devo dire che vedere quel famoso telefono davanti alla stazione e a tutti gli altri posti....fà davvero un certo effetto...
E'possibile postare qualche foto che ho fatto?
Luca San,
RispondiElimina>E'possibile postare qualche foto che ho fatto?
Non è possibile che tu posti le foto su questo blog direttamente.
L'unica possibilità sarebbe che le posti in frickr o picasa.
Lana
Ho guardato l'anime quando ero più piccolo e l'ho riguardato qualche anno fa.
RispondiEliminaDevo dire che rimane comunque un capolavoro.
A parte il character design molto curato per l'epoca e tutto il sentimento che trasmette, per tanti aspetti fa vedere com'era la vita in quegli anni, con i suoi lati positivi e negativi.
Comunque io l'edificio lo definirei una piccola pensione.
Come avevo detto..un pò di foto dal mio ritorno dal Giappone... riconoscete i posti vero..? ^_-
RispondiElimina[URL=http://img294.imageshack.us/i/p3310340.jpg/][IMG]http://img294.imageshack.us/img294/7317/p3310340.jpg[/IMG][/URL]
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come non detto... (T_T)
RispondiEliminaLuca San, prova a farti un account su Flick o Picasa, sono gratis e funzionano bene per mostrare le foto!
RispondiEliminaSpesso nell'anime e nel manga si parla della indecisione di Goday: infatti nel manga spesso si legge "che vuol avere due piedi in una scarpa".
RispondiEliminaMa in realtà credo che sia proprio Kyoko a mostrare tale indecisione.
Ma - va bene cosi - è un lato della sua personalità che posso acccetare.
Di Goday si potrebbe parlare di insicurezza nell'affrontare particolari situazioni, forse conseguenza di un carattere troppo sensibile e poco aggressivo quando serve.
Una nota sull'anime desidero farlo: nella elaborazione dell'anime dovevano seguire di più le seguenze temporali e perchè no riprendere tutti i capitoli descritti nel manga, che comunque rimane un opera fantastica che ti stimola sempre a rileggerla.
Infatti, ogni volta che la rileggo scopro nuovi particolari delle personalità dei personaggi che hanno caratterizzato le loro scelte e decisioni.
Grazie a tutti
Ho trovato questo blog quasi per caso. Pensate che sono riuscito a vedere la conclusione dell'anime solo la settimana scorsa, dopo la prima sospensione avvenuta in Italia all'episodio 52 (meglio tardi che mai)! Ne é passato di tempo!
RispondiEliminaVolevo rispondere a Marco, che diceva di aver saputo di un istituto che dava in affitto camere agli studenti. Dal 1991 al 1993 io ho frequentato un istituto alberghiero a Riva del Garda, in trentino, e per la durata dei tre anni ho vissuto in una struttura simile (ovviamente pià grande) a quello che potrebbe essere la Maison Ikkoku.
Potrebbe essere anche questo l'aspetto che mi fa piacere così questo Anime, perché presenta anche situazioni verosimili che in qualche occasione anch'io ho vissuto.
Aah.. quanti ricordi.. struttura vecchia, bagni in comune, primi amori, delusioni, sbronze con i compagni di stanza al bar vicino alla scuola, telefono a monete e lunghe camminate per arrivare al centro della cittadina.. Peccato che la responsabile era una signora vecchiotta che curiosava.. Eh si, il tempo vola.
Scusatemi se mi sono dilungato, ma quando ripenso a quel periodo la mente mi apre un cassetto dei ricordi enorme! Marcello