08 marzo 2014

Un mistero del supermercato



Vado spesso al supermercato, "spesso" perché voglio acquistare solo quello che mi serve per un paio di giorni.
Ultimamente mi capita molto spesso che i prodotti che cerco io non ci sono più dove c'erano prima. I prodotti, per esempio zucchero, uova, barattolo di sotto aceti, ecc. si spostano qua e là. Così ogni volta devo cercarli camminando in tutto il supermercato. Visto che il negozio è abbastanza ampio, è faticoso trovarli. Nonostante che non voglio disturbare il personale che lavora, alla fine tocca chiedergli dove si trovano i prodotti persi.

I miei amici mi dicono che è la strategia del supermercato. Facendo cercare i prodotti, cioè facendo camminare di più, i consumatori acquistano anche i prodotti inaspettati.
Però questa idea non mi convince. Per quanto riguarda me, non compro quello che non cerco. (Vado al supermercato con la lista dei prodotti necessari.) Quindi non funziona con me. Inoltre colpa dei consumatori che non sanno come trovarli come me, il lavoro degli impiegati aumenta!

Che ne dite?

Non chiedermi come sono i supermercati giapponesi, perché li visito poche volte all'anno, per cui non so se ogni prodotto si sposta e come.  


Lana

6 commenti:

  1. Persone che lavorano in negozi mi hanno detto la stessa cosa, spostano i prodotti in modo che camminando tra gli scaffali la gente sia spinta ad acquistare cose d'impulso. Però ho anche letto di recente che spostano i prodotti quando aumentano i prezzi, in modo da confondere il cliente così non si accorge del cambiamento di prezzo! Anch'io lo trovo fastidioso perché vado al supermercato con la lista.

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    1. >spostano i prodotti quando aumentano i prezzi

      Questo, non lo sapevo. Dovrei ricordarmi il prezzo dei prodotti che acquisto allora!

      Lana

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  2. Si Lana è una strategia di acquisto per far comprare prodotti diversi alla clientela.
    Poi vi sono altre strategie di posizionamento negli scaffali a seconda del reparto e del target.
    Tanto per capirci i giochi per bambini che vogliono maggiormente vendere li mettono negli scaffali bassi in modo che i bambini fino a 8-10 anni li abbiano ad altezza sgaurdo.
    So questo perché mio zio sviluppava modelli corpontamentali a riguardo già qualche decina di anni fa (fine anni '80 primi '90 per capirci).
    Devo dire che preferisco entrare in un 7eleven o Lawson giapponese piuttosto che in un ipermercato italiano che è di un dispersivo fuori misura (anche se quelli giapponesi sono pieni di ogni tipo di cartello colorato ed ipnotico).

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    1. Entro assolutamente 7-11 e Lawson, ma anche vado sempre ai supermercati, Yokado e Seiyu.

      Lana

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  3. Per fortuna il supermercato in cui vado (anche io circa ogni 2 giorni) non è molto grande, e quasi tutto rimane al suo posto, tranne quando fanno qualche cambiamento un po' più ampio o quando rinnovano i locali. Per cui, una volta memorizzato il posizionamento dei prodotti, è facile trovarli. Però penso che la maggior parte dei supermercati, specialmente quelli più grandi, adottino diverse strategie per spingere ed invogliare il cliente ad acquistare più di quanto necessario, o per confonderlo per non fargli notare gli aumenti dei prezzi. Se ci fai caso, i prodotti più economici si trovano sempre nello scaffale più basso, e pacchetti di dolciumi vari e caramelle vengono posizionati vicino alle casse, oltreché nello scaffale, in modo da invogliare bambini e adulti all'acquisto, mentre si attende il proprio turno.
    ... L'importante è non cascarci!! ^_____*

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  4. Guardo attentamente i scaffali bassi. Grazie mille.

    Lana

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