27 luglio 2010

Leo, il leone bianco


Nel museo di Tezuka Osamu in Takarazuka, c'è la mostra del manga "Jungle Taitei" ("Kimba il leone bianco"). Perché questo anno è l'anniversario dei sessanta anni dell'inizio della pubblicazione del manga in una rivista. La mostra è dal 2 luglio al 28 ottobre. Sono esibiti i disegni originali, i quaderni su cui l'autore scriveva varie idee. Trasmettono anche gli anime.

fonte: 
http://www.yomiuri.co.jp/national/culture/news/20100721-OYT1T00440.htm
il museo di Tezuka Osamu :
http://www.city.takarazuka.hyogo.jp/tezuka/

Parliamo se è vero che dall'inizio il leone del manga era bianco.

Nel libro biografico dell'autore "Boku wa mangaka" (Sono mangaka) pubblicato nel 1969 dichiara: ho avuto un lavoro del disegno di ghepardi e leoni. Visto che li ho disegnati sotto poca luce, i colori degli animali sono venuti troppo chiari. Sembravano gatti bianchi o orsi polari. Questa coincidenza sull'animale bianco, dopo è diventata l'idea del leone bianco.  

Il suo leone bianco però, non era bianco dalla testa ai piedi come oggi noi immaginiamo.
I manga giapponesi non è a colori. Si devono descrivere tutte le scene con il bianco, il nero e la retinatura. La prima pubblicazione del manga sulla rivista del 1950 era tutto in bianco e nero. Quindi tutti i leoni sono bianchi con la criniera nera. Solo Panja, padre di Leo aveva criniera bianca.
Dalla seconda pubblicazione le prime pagine erano a colori. Panja aveva il corpo molto chiaro ma non era bianco. Il più evidente è il disegno della prima pagina della quinta pubblicazione. E' Panja d'oro con la criniera bianca come questa foto. C'è anche piccolo Leo, con il ciuffo marrone e le orecchie rosse.


Secondo varie ricerche del manga, dalla sesta pubblicazione in poi, finalmente si vede la frase "leone bianco" per Panja e Leo. Sulle pagine colorate Leo e la sua famiglia vengono disegnati tutti con bianco da quel momento.

http://mandanatsusin.cocolog-nifty.com/blog/2010/02/post-1bfc.html
http://tagame.blogzine.jp/tagameblog/2010/01/post_33e4.html

La sigla dell'apertura della prima serie dell'anime, 1965

La sigla italiana, la versione di I Cavalieri del Re 


La versione nuova di Cristina D'Avena : 

Lana

2 commenti:

  1. che bei ricordi
    a me è sempre piaciuto tantissimo Kimba

    RispondiElimina
  2. Un'esposizione su Tezuka è fissa anche alla stazione ferroviaria di Kyoto.

    RispondiElimina