Ciao, tutti.
Da tanto tempo non scrivevo. Oggi vi porto le varie notizie.
1. Vini
A Roppongi in Tokyo, ci sarà "Italia Wine Day" il 2 e 3 Giugno. Avranno il corso di assaggio dei vini italiani, il corso dei gelati e di cucina italiana. Premieranno il vincitore degli articoli scritti sui vini italiani. Chi vince può ottenere una macchina Alfa Romeo 147! Una macchina vera, non un modellino!
Comunque, l'iscrizione è già finita. Non lo sapevo...
Il presentatore è il più famoso italiano in Giappone, il napoletano Girolamo-san ( il post del 5 Maggio).
Che dire....Girolamo-san è simpatico. Sicuramente contribuisce allo scambio culturale tra i due paesi. Ma vorrei che altri tipi di italiani diventassero comuni come lui, così lo stereotipo sugli italiani (cioè napoletani per i giapponesi) cambia.
2. Dolci
Poi, sempre da Roppongi (la mappa).
Il 16 Maggio è aperta una caffetteria di "BABBI" in Via Keyakizaka di Roppongi.
Dal 2002 vende i loro prodotti in Giappone, per esempio al grande magazzino Takashimaya a Shinjuku, Tokyu a Shibuya e Matsuya a Ginza.
(Suppongo si vendono nei sotterranei di questi grandi magazzini che si chiamano "Depa-chika". "Depa" è Depart, "chika" significa sottoterra.)
BABBI è un'azienda dei dolci fondata a Cesena 54 anni fa. Forse la conoscete, ma ecco qua il sito ufficiale (italiano). Metto anche questo, il sito giapponese.
http://www.babbi.it/ist_2/it_azienda.asp
http://www.babbi.jp/
In BABBI vengono forniti i mobili italiani di KARTELL. (Visto che non lo conoscevo, l'ho ricercato. Non è solo un azienda dei mobili, è un azienda di design, se non mi sbaglio.)
3. Spazio
Basta le notizie sui cibi.
Vi presento la notizia cool.
C'è "Shiodomeitalia Creative Center" nel contesto del “Progetto per lo sviluppo di una comunità italiana a Tokyo Shiodome Sio-Site n.5” aperto dal novembre 2006.
Ora fa la mostra "Italy in Space" progettata da L'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) con la collaborazione di JAXA (Agenzia Spaziale giapponese). Ci sarà fino al 3 giugno 2007.
Il 29 maggio si sono incontrati gli astronauti italiani e quei giapponesi, tra cui Roberto Vittori e Umberto Guidoni.
by Lana
Siamo due ragazze giapponesi che vivono in Italia da una decina di anni. Abbiamo deciso di diffondere la cultura giapponese per chiarire molte delle idee confuse che ancora ci sono.
30 maggio 2007
14 maggio 2007
Corso di giaponese terza puntata
Nella stanza di Keroro.
Ci sono alcuni modellini di Gundam.
Kore wa nani? -->
Kore wa robot dayo, Oneechan.
Robot dewa arimasen!
Jaa nani ?
Mobile Suit de arimasu!*
Ah, so.
Sore wa Gundam no mobile suit de arimasu. -->
Are wa Zaku. -->
Akai Zaku mo aru. -->
Are wa Char-sen'yo- Zaku de arimasu. -->
Oi, Keroro. Hatarake.
*"De arimasu" è il modo di dire cortese di "desu". Visto che Keroro è un sergente, parla con questo modo.
I pronomi dimostrativi:
kore : l'oggetto che si trova vicino a chi parla
sore : l'oggetto che si trova vicino a chi 'ascolta
are: l'oggetto che è lontano da chi parla e da chi ascolta
Quindi, il modellino si trova vicino di Natsumi e di Fuyuki. Mentre si trovano lontano da Fuyuki e di Keroro.
La risposta al commento di Saburo senpai del 9/5:
La variazione di "io", ti spiego innanzitutto la differenza tra "watashi" e "boku" .
"Boku" viene usato dai maschi.
Invece "watashi" si usa sia per i maschi che le femmine. Se un uomo lo usa, può dare un espressione seria e ufficiale. "Watakushi" sarà il modo più cortese. Con questo non intendo che "boku" non è serio, però.
Ora faccio presentare tutti con i vari "IO".
Watashi wa Natsumi yo.
Boku wa Fuyuki dayo.
Wagahai wa Keroro de arimasu.
Ore wa Vegeta da.
Ora wa Goku da.
Watashi wa Casval.
Boku wa Amuro desu.
Washi wa Kamesennin ja.
Sessha wa Ogami Itto de gozaru.
by Lana
Ci sono alcuni modellini di Gundam.
Kore wa nani? -->
(Cosa è questo?)
Kore wa robot dayo, Oneechan.
(E' un robot, sorellina)
Robot dewa arimasen!
(Non è un robot!)
Jaa nani ?
(Allora, cos'è?)
Mobile Suit de arimasu!*
(E' un mobile suit!)
Ah, so.
(Ah, sì?)
Sore wa Gundam no mobile suit de arimasu. -->
(Codesto è un mobile suit di Gundam.)
Are wa Zaku. -->
(Quello è Zaku.)
Akai Zaku mo aru. -->
(C'è anche Zaku rosso.)
Are wa Char-sen'yo- Zaku de arimasu. -->
(Quello è Zaku esclusivamente per Char.)
Oi, Keroro. Hatarake.
(Ehi, Keroro. Lavora!)
*"De arimasu" è il modo di dire cortese di "desu". Visto che Keroro è un sergente, parla con questo modo.
I pronomi dimostrativi:
kore : l'oggetto che si trova vicino a chi parla
sore : l'oggetto che si trova vicino a chi 'ascolta
are: l'oggetto che è lontano da chi parla e da chi ascolta
Quindi, il modellino si trova vicino di Natsumi e di Fuyuki. Mentre si trovano lontano da Fuyuki e di Keroro.
La risposta al commento di Saburo senpai del 9/5:
La variazione di "io", ti spiego innanzitutto la differenza tra "watashi" e "boku" .
"Boku" viene usato dai maschi.
Invece "watashi" si usa sia per i maschi che le femmine. Se un uomo lo usa, può dare un espressione seria e ufficiale. "Watakushi" sarà il modo più cortese. Con questo non intendo che "boku" non è serio, però.
Ora faccio presentare tutti con i vari "IO".
Watashi wa Natsumi yo.
Boku wa Fuyuki dayo.
Wagahai wa Keroro de arimasu.
Ore wa Vegeta da.
Ora wa Goku da.
Watashi wa Casval.
Boku wa Amuro desu.
Washi wa Kamesennin ja.
Sessha wa Ogami Itto de gozaru.
by Lana
13 maggio 2007
Manga "Keroro Gunso"
Ho comprato il primo numero del manga "Keroro" da un'edicola vicina.
Non dovevo, forse.
Perché, se lo compro una volta, devo continuare ogni mese!
Una cosa interessante è che la lettura del manga era da pagina destra a sinistra.
E' il contrario del quello occidentale.
Non vi è scomodo?
by Lana
12 maggio 2007
Takemitsu
"Takemitsu" 竹光 indica praticamente le katana finte, fatte di bamboo, cioè "take" 竹.
Le hanno chiamate "Takemitsu" per sembrare una marca di katana famosa, come "Mitsutada", "Nagamitsu".
Sopratutto ai samurai poveri che impegnavano la katana alle agenzie di prestiti su pegno servivano Takemitsu per non far capire che non possedevano una katana vera.
Oggigiorno, quando si girano i film sui samurai, usano katana finte naturalmente. Anche queste katana spesso vengono chiamate "Takemitsu".
C'è un episodio su "Takemitsu".
Il nipote di Maeda Toshiie, Maeda Keijiro era un grande kabukimono, in altre parole, un samurai che si comporta con la maniera eccentrica. Keijiro, per questo motivo anche oggi viene tanto amato...
Un giorno Keijiro annoiato alla vita in Kyoto, come al solito è andato al bagno pubblico. E si è immerso nell'acqua calda fino al collo con la sua wakizashi (una katana corta; le katana non devono essere inumidite né bagnate!) Gli altri samurai sono sorpresi, ma hanno fatto così anche loro come Keijiro per non fare la brutta figura o per sfidarlo, che ne so.
Quello che Keijiro portava nella vasca era Takemitsu, quindi non c'era nessun problema da bagnarsi.
Keijiro, alzandosi dal bagno, ha estratto Takemistu dal fodero ed ha cominciato a lavarsi con quella!
E le katana vere, bagnate degli altri samurai? Saranno rovinate.
una scena di bagno in "Hana no Keiji" di Hara Testuo (la storia è da Ryuu Keiichiro)
In fondo c'è Keijiro.
by Lana
Le hanno chiamate "Takemitsu" per sembrare una marca di katana famosa, come "Mitsutada", "Nagamitsu".
Sopratutto ai samurai poveri che impegnavano la katana alle agenzie di prestiti su pegno servivano Takemitsu per non far capire che non possedevano una katana vera.
Oggigiorno, quando si girano i film sui samurai, usano katana finte naturalmente. Anche queste katana spesso vengono chiamate "Takemitsu".
C'è un episodio su "Takemitsu".
Il nipote di Maeda Toshiie, Maeda Keijiro era un grande kabukimono, in altre parole, un samurai che si comporta con la maniera eccentrica. Keijiro, per questo motivo anche oggi viene tanto amato...
Un giorno Keijiro annoiato alla vita in Kyoto, come al solito è andato al bagno pubblico. E si è immerso nell'acqua calda fino al collo con la sua wakizashi (una katana corta; le katana non devono essere inumidite né bagnate!) Gli altri samurai sono sorpresi, ma hanno fatto così anche loro come Keijiro per non fare la brutta figura o per sfidarlo, che ne so.
Quello che Keijiro portava nella vasca era Takemitsu, quindi non c'era nessun problema da bagnarsi.
Keijiro, alzandosi dal bagno, ha estratto Takemistu dal fodero ed ha cominciato a lavarsi con quella!
E le katana vere, bagnate degli altri samurai? Saranno rovinate.
una scena di bagno in "Hana no Keiji" di Hara Testuo (la storia è da Ryuu Keiichiro)
In fondo c'è Keijiro.
by Lana
09 maggio 2007
Corso di giapponese seconda puntata
Watashi wa Dozle desu. | Io sono Dozle. | |
Garma wa watashi no otooto(弟) desu. | Garma è mio fratello minore. |
Boku wa Garma desu. | Io sono Garma. | |
Boku wa Dozle no otooto(弟) desu. | Io sono il fratello minore di Dozle. |
弟 si scrive in hiragana おとうと. Se ogni hiragana si interpreta a romaji, "OTOUTO",
ma per pronunciare con modo naturale, scrivo "otooto".
Watashi wa Char desu. | Io sono Char. | |
Watashi wa Sayla no ani (兄) desu. | Io sono il fratello maggiore di Sayla. | |
Sayla wa watashi no imooto(妹) desu. | Sayla è mia sorella minore. |
妹 in hiragana è いもうと, in romaji è "imouto". Si pronuncia "imooto".
Watashi wa Sayla desu. | Io sono Sayla. | |
Watashi wa Char no imooto (妹) desu. | Io sono la sorella minore di Char. | |
Char wa watashi no ani(兄) desu. | Char è il mio fratello maggiore. |
Sayla san wa Char no imootosan(妹さん)... Eeeeeeh!!! Honto desuka!? | Sayla è la sorella minore di Char ... Eeeeehh!!! Davvero? |
fratello maggiore => ani 兄(per chi parla), oniisan お兄さん(degli altri)
Quando indica uno dei parenti di chi parla, o di se stesso, si dice "ani".
Quando indica qualcuno, che non è tuo fratello maggiore, si dice "oniisan".
"watashi no ani" (mio fratello maggiore)
"anata no oniisan" (tuo
fratello minore => otooto 弟 (per chi parla), otooto san 弟さん (degli altri)
Se tu presenti tuo fratello minore, dici "watashi no otooto" (mio fratello minore).
Se tu indichi il fratello di qualcuno, dici "anata no otooto san" (tuo fratello minore) , "Akira kun no otooto san"(fratello minore di Akirai-kun).
sorella maggiore => ane 姉 (per chi parla), oneesan お姉さん(degli altri)
"watashi no ane"(mia sorella maggiore)
"anata no oneesan" (tua sorella maggiore)
"watashi no omooto"(mia sorella minore)
"anata no imootosan" (tua sorella miniore)
Le sorelle minori e i fratelli minori chiamano il loro fratello maggiore,
"Oniisan", "Oniichan", "Niisan", "Niichan", "Aniki" ecc.
Ma i maggiori non chiamano i minori "otooto" o "imooto".
Casval niisan! | Fratello Casval. | |
Nanda, Artesia. | Cosa c'è, Artesia? |
Casval e Artesia sono i nomi veri di Char e Sayla.
Rispondo alla domanda di Marco del post 07/05.
-"Kun" si usa anche alle ragazze ?
"Kun" normalmente viene usato per i maschi. Quindi "-kun" alle ragazze non è comune, ma non è stranissimo neanche.
Il mio professore dell'università mi chiamava con "kun", tipo "cognome - kun", assieme alle altre ragazze, naturalmente anche ai ragazzi. Per questo, l'ambiente delle lezioni sembrava molto serio.
Comunque sia, non è offensivo.
-"Chan" si usa a qualunque età?
Sì.
Piuttosto che per i bambini, riflette l'intimità.
Se hai un vecchio amico, anche se siete già adulti, vi potete chiamare con "-chan".
Gli amici di infanzia mi chiamano anche adesso con "-chan", mi chiameranno così per sempre.
by Lana
08 maggio 2007
Dootanuki e Ogami Itto
Dootanuki(同田貫), il nome di un paese nella prefettura attuale Kumamoto nell' Isola di Kyushuu, indica anche le katana prodotte nel paese. La più famosa è Dootanuki Masakuni, che è stata fatta per Kato Kiyomasa (1562-1611).
Dicono che queste katana siano molto robuste. Visto che erano fatte per essere solo usate, nel senso che non erano adatte ad essere opere dell'arte, non ne sono rimaste molte. Ma la produzione continua anche oggi.
Il personaggio Ogami Ittoo (qua in Italia è conosciuto come Itto Ogami) in "Kozure - Ookami" usa una Dootanuki, si pronuncia allo stesso modo di Dootanuki (同田貫). Ma si scrive 胴太貫 non 同田貫.
"Kozure - Ookami" è stato disegnato da Kojima Goseki (1928-2000) dal 1970 al 1976 su una rivista. Dopo hanno fatto i telefilm e i film con vari attori.
"Kozure - Ookami" da Kojima Goseki
una scena del film "Kozure - Ookami" nella versione di Kitaooji Kin'ya
"Kozure - Ookami" 子連れ狼 significa "lupo con bambino".
子 è "bambino", "figlio".
連れ è "portare con sé".
狼 è invece "lupo".
"Lupo" rappresenta il personaggio. Un lupo grande si conta spesso " ittoo"(1頭). Se ci sono due, "nitoo"(2頭).
In giapponese si conta in modo particolare, cioè dipende da cosa si conta.
Così l'autore ha deciso il nome del personaggio Ogami Ittoo (拝一刀) immaginando un lupo solitario, cioè "ookami ittoo"(狼一頭).
Ogami Ittoo(拝一刀), ma i caratteri kanji del nome possono significare altre cose. "Ogami" (拝) intende "preghiera", invece Ittoo (一刀) è "una katana" (anche se le katana non si contano in questo modo) .
E' un gioco di parole.
by Lana
Dicono che queste katana siano molto robuste. Visto che erano fatte per essere solo usate, nel senso che non erano adatte ad essere opere dell'arte, non ne sono rimaste molte. Ma la produzione continua anche oggi.
Il personaggio Ogami Ittoo (qua in Italia è conosciuto come Itto Ogami) in "Kozure - Ookami" usa una Dootanuki, si pronuncia allo stesso modo di Dootanuki (同田貫). Ma si scrive 胴太貫 non 同田貫.
"Kozure - Ookami" è stato disegnato da Kojima Goseki (1928-2000) dal 1970 al 1976 su una rivista. Dopo hanno fatto i telefilm e i film con vari attori.
"Kozure - Ookami" da Kojima Goseki
una scena del film "Kozure - Ookami" nella versione di Kitaooji Kin'ya
"Kozure - Ookami" 子連れ狼 significa "lupo con bambino".
子 è "bambino", "figlio".
連れ è "portare con sé".
狼 è invece "lupo".
"Lupo" rappresenta il personaggio. Un lupo grande si conta spesso " ittoo"(1頭). Se ci sono due, "nitoo"(2頭).
In giapponese si conta in modo particolare, cioè dipende da cosa si conta.
Così l'autore ha deciso il nome del personaggio Ogami Ittoo (拝一刀) immaginando un lupo solitario, cioè "ookami ittoo"(狼一頭).
Ogami Ittoo(拝一刀), ma i caratteri kanji del nome possono significare altre cose. "Ogami" (拝) intende "preghiera", invece Ittoo (一刀) è "una katana" (anche se le katana non si contano in questo modo) .
E' un gioco di parole.
by Lana
07 maggio 2007
Corso di giapponese prima puntata
Boku wa Gohan desu*. | Io sono Gohan | |
Goku wa boku no chichi(父cici) desu. | Goku è mio padre. | |
Chichi wa boku no haha(母)desu. | Chichi è mia madre. |
Interpretando dai caratteri giapponesi Hiragana, で/す si scrivono "de/su" per l'usanza del modo roma-ji, ma non si pronuncia D-E-S-U. La pronuncia naturale sarebbe "des".
Boku wa Trunx desu. | Io sono Trunx. | |
Vegeta wa boku no chichi(父) desu. | Vegeta è mio padre. | |
Bulma wa boku no haha(母) desu. | Bulma è mia madre. |
Watahi wa Trunx no haha(母) desu. | Io sono mamma di Trunx. | |
Watashi wa Vegeta no tsuma(妻) desu. | Io sono moglie di Vegeta. | |
| Io sono mamma di Gohan. | ||
Watashi wa Goku no tsuma(妻) desu. | Io sono moglie di Goku. | ||
Vegeta no okusan(奥さん) wa Bulma desu. | La moglie di Vegeta è Bulma. |
ed è scritto in katakana "チチ".
Boku wa Gohan no chichi(父) desu. | Io sono padre di Gohan. | |
Boku no tsuma wa Chichi(チチ) desu. | Mia moglie è Chichi. | |
Bulma wa Vegeta no okusan(奥さん) desu. | Bulma è moglie di vegeta. |
Boku wa Saiya-jin no ooji desu. | Io sono il principe dei Sayan. | |
Ijoo. | E' tutto. |
. . .
. . .
. . .
padre => chichi 父(per chi parla), otoosan お父さん(degli altri)
Quando indica uno dei parenti di chi parla, o di se stesso, si dice "chichi".
Quando indica qualcuno, che non è tuo padre, si dice "otoosan".
"watashi no chichi" ( mio padre)
"anata no otoosan" (tuo
madre => haha 母, okaasan お母さん
Lo stesso discorso di padre.
Se tu presenti tua mamma, dici "Watashi no haha" (mia madre).
Se tu indichi la mamma di qualcuno, dici "anata no okaasan" (tua mamma o sua mamma) , "Hiroshi kun no okaasan"(mamma di Hiroshi-kun).
moglie => tsuma 妻 (per chi parla), okusan 奥さん(degli altri)
"watashi no tsuma"(mia moglie)
"anata no okusan" (tua moglie)
E' faaaaacile, vero?
by Lana
Forza! Vini italiani!
Espongo il mercato di vini stranieri in Giappone.
i dati del 2005
consumi del vino di alcuni paesi / pro capite nel 2003
la fonte da questo sito: Mercian.co.jp
Si può dire che se vai in supermercato in Giappone, 5 bottiglie su dieci di vini importati sono francesi.
Mentre due sono italiani, e una su dieci è americana.
I giapponesi non bevono vini come gli europei, ma negli ultimi dieci anni, comunque è aumentato il consumo di vino al 170 %.
Non penso che un giorno arrivi al livello europeo, però potranno consumare più di adesso, magari come consumano gli americani. Anche se dipende dalla strategia delle aziende giapponesi che producono alcolici (infatti 40 % dei vini consumati dai giapponesi sono prodotti giapponesi), e dalla situazione delle tasse su bevande alcoliche, ed ovviamente dal mercato del cambio monetario, il mercato giapponese del vino potrebbe ancora sviluppare.
Allora, perché i vini italiani non si vendono come quei francesi?
Forse non vi interessa ad esportare all'estero. Ma sinceramente è un po' peccato.
by Lana
i dati del 2005
paesi provenienti | importazione(kl) | share(%) |
Francia | 53'762 | 45,5 |
Italia | 21'644 | 18,3 |
USA | 10'733 | 9,1 |
Australia | 8'231 | 7,0 |
Cile | 7'506 | 6,4 |
Spagna | 7'123 | 6,0 |
Germania | 5'151 | 4,4 |
altri paesi | 3'960 | 3,3 |
totale | 118'100 | 100,0 |
consumi del vino di alcuni paesi / pro capite nel 2003
popolo | consumo (kl) |
francesi | 55,4 |
italiani | 51,1 |
tedeschi | 24,4 |
americani | 8,1 |
giapponesi | 2,0 |
Si può dire che se vai in supermercato in Giappone, 5 bottiglie su dieci di vini importati sono francesi.
Mentre due sono italiani, e una su dieci è americana.
I giapponesi non bevono vini come gli europei, ma negli ultimi dieci anni, comunque è aumentato il consumo di vino al 170 %.
Non penso che un giorno arrivi al livello europeo, però potranno consumare più di adesso, magari come consumano gli americani. Anche se dipende dalla strategia delle aziende giapponesi che producono alcolici (infatti 40 % dei vini consumati dai giapponesi sono prodotti giapponesi), e dalla situazione delle tasse su bevande alcoliche, ed ovviamente dal mercato del cambio monetario, il mercato giapponese del vino potrebbe ancora sviluppare.
Allora, perché i vini italiani non si vendono come quei francesi?
Forse non vi interessa ad esportare all'estero. Ma sinceramente è un po' peccato.
by Lana