Matsuo Basho (dal sito turistico della città natale Iga)
Matsuo Basho (松尾芭蕉1644-1694) è un poeta di haiku (poesia con 5, 7, 5 sillabe). Ci sono voci che dicono che Basho era un ninja.
Del "ninja" si immaggina faclmente i guerrieri in costume scuro con shuriken e kunai, ma la sua vera missione è spiare.
Ecco odesso spiego i motivi per cui viene considerato un ninja, ossia una spia.
Basho partì nel 1689 da Fukagawa di Tokyo e si recò a Nord con un suo allunno Kawai Sora (河合曽良1649-1710). Il viaggio è stato descritto nel suo diario, che si chiama Oku no hosomichi (奥の細道).
La mappa del passaggio di Oku no Hosomichi da Basho com
Il primo dei motivi : il viaggio è durato 150 giorni. La lunghezza del viaggio è 2400 km. Ciò significa che mediamente camminavanao 15 km a giorno. Ma c'erano i giorni in cui fermavano. Secondo i diari (anche Sora ha lasciato un diario) certi giorni hanno camminato ben 50 o 60 km. Per un uomo di una certa età sarà stato
difficile camminare così velocemente, se non fosse stato un uomo allenato come un ninja.
Il secondo : Matsuo Basho è nato in Iga, un noto paese di ninja, come Kooga e Togakushi.
difficile camminare così velocemente, se non fosse stato un uomo allenato come un ninja.
Il secondo : Matsuo Basho è nato in Iga, un noto paese di ninja, come Kooga e Togakushi.
Dicono che sua madre è del clan Momochi, e una sorella si è sposata con un ninja, e uno dei suoi alunni
Hattori Doho era un vero ninja, ecc.
Il terzo : Basho inseganava poesie alla genta di Edo (Tokyo). Aveva la casa a Nihonbashi, centralissimo di Edo, in quel momento. Era comodo. Ma dopo si è trasferito a Fukagawa, un posto piuttosto scomodo.
Dicono che era comodo se qualcuno gli ordinava le missioni.
Il quarto : I paesi dove si è recato erano maggiormente territori degli altri daimyo che potevano opporsi contro Tokugawa. Il poeta Basho, viaggiando per i paesi raccoglieva le informazioni come un agente segreto.
Hattori Doho era un vero ninja, ecc.
Il terzo : Basho inseganava poesie alla genta di Edo (Tokyo). Aveva la casa a Nihonbashi, centralissimo di Edo, in quel momento. Era comodo. Ma dopo si è trasferito a Fukagawa, un posto piuttosto scomodo.
Dicono che era comodo se qualcuno gli ordinava le missioni.
Il quarto : I paesi dove si è recato erano maggiormente territori degli altri daimyo che potevano opporsi contro Tokugawa. Il poeta Basho, viaggiando per i paesi raccoglieva le informazioni come un agente segreto.
Lo scopo del viaggio del 1689 era controllare il paese di Date, dove Date Masamune iniziò di fondare il suo territorio ad attuale Sendai.
Lì c'è un panorama delle Tre Meraviglie : Matsushima. (Gli altri due sono Miyajima in Hiroshima e Amano Fashidate in Kyoto.) Nonostante ciò Basho non la visitò. Le poesie su Mastshima esistono. Ma le ha fatte dopo del viaggio. Mentre si fermò ai porti importanti per Date, Shiogama e Ishinomaki.
Quando Basho visitò il castello di Date a Sendai, entrò dal'ingresso dove solo i funzionari di Tokugawa e gli altri daimyo erano permesso di usare. Questo significa che Date l'ha trattato come un messaggero importante di Tokugawa e che Date sapendo la sua missione (Ovviamente anche Date aveva i suoi ninja, chiamati Kurohabaki.) e volle mostrare la sua ubbidienza a Tokugawa.
Ho presentato solo i motivi positivi per dire che Basho era un ninja. Non sono le opinioni maggiori. Se ricerco delle altre opinioni opposte, potrò trovare di più.
Comunque sia, un mistero ci affascina. Infatti molte persone, non storici prefessionisti, studiano e seguono lo stesso viaggio di Basho per saperne di più.
Io spero che lui era un ninja.Museo di Basho in Fukagawa, Tokyo
Museo di Basho in Iga
Lana
Bhe...forse nessuno potrà dirci ormai se Basho fu un ninja oppure no. Fatto sta che il suo diario di viaggio...l'Oku no Hosomichi...a volte sembra davvero il resoconto camuffato di un viaggio di missione!! Secondo Kan Furuyama, nel suo magnifico "Il Libro del Vento"...disegnato splendidamente dal grande maestro Jiro Taniguchi, ci sono buone ragioni per ritenere che Basho appartenesse ad un clan ninja, essendo figlio del musoku di Iga:Yozaemon Matsuo. Come anche tu hai detto, a me piace pensare che lo fosse, ma forse l'incertezza di questa verità rende la figura del "poeta/ninja" ancora più misteriosa ed affascinante!!! :)
RispondiEliminaComunque se non hai letto ancora Il Libro del Vento ti consiglio di farlo....è un manga a mio avviso di grande spessore:molto curato nella ricerca storica, adattata ad una narrazione di gran qualità, trdotta in immagini dalla maestria del grande Taniguchi!! In esso Matsuo Basho fa solo una piccola comparsa ma contribuisce ad arricchire l'affresco storico dipinto dagli autori!! :)
Karasujin
FOrse solo tu puoi aiutarmi..vorrei sapere se tra i ninja venisse usato il rampino tanto per capirci quello con l'ancoretta attaccata e se ci sono cenni storici o storie
RispondiEliminagrazie mille!
Paolo
Ciao Paolo...si, i ninja utilizzavano il "rampino con l'ancoretta attaccata"! Si chiamava Kaginawa e veniva utilizzato ovviamente per arrampiccarsi...ma anche come arma, con la creatività che era tipica dei ninja!! Non so se nella tradizione popolare si faccia cenno all'utilizzo di questo strumento da parte loro (su questo possono di sicuro esserti più utili Lana e Lamù..) e per ciò che riguarda la documentazione storica ritengo ci sia ben poco data la natura misteriosa che ha sempre avvolto la loro figura nei secoli...fatta eccezione, ovviamente, per le pergamene custodite e tramandate dai vari Ryu o per la descrizione presente nel Bansenshukai (trattato sul Ninjutsu scritto nel '600 da un ninja della famiglia Fujibayashi) oltre a qualche eventuale reperto custodito nel museo del ninjutsu di Iga. :)
RispondiEliminaKarasujin