il commento da Marco-san :
mi hai fatto venire un dubbio: se una persona piace soltanto ma non si ama, come viene reso in giapponese. Mi spiego con un esempio, da quello che pensavo:
1 Hinata-chan wa Naruto-kun ga suki desu. Cosi' intendevo che a Hinata piace Naruto ma che non ne e' proprio innamorata.
2 Hinata-chan wa Naruto-kun no koto suki desu. Cosi' intendevo che Hinata e' proprio innamorata (cotta) di Naruto. Magari potevo anche renderlo meglio con daisuki al posto di suki. Sbaglio?
Non so se riesco a rispondere, ma intanto preciso alcune cose su"suki".
Ti voglio bene.
A. Kimi ga suki.
B. Kimi no koto ga suki.
Mi piacciono le mele.
C. Ringo ga suki.
D. Ringo no koto ga suki.
Voglio bene a Fini.
E. Fini ga suki.
F. Fini no koto ga suki.
Da A a F quale non è corretto?
risposta : D, F
D:Va usato solo per le persone.
F: Berlusconi può dirlo, perché lo conosce. Ma io non posso, perché non l'ho mai conosciuto.
La differenza tra A e B:
Piuttosto che la forza del sentimento, chi usa B è più attento per dimostrare l'amore.
Allora come descriviamo l'amore vero?
Anche "daisuki" è adatto come dice Marco-san. Ma personalmente non mi convince molto.
Mi fa immaginare la frase da un bambino a sua mamma,
"Okaasan, daisuki. お母さん、大好き" (Ti voglio bene, mamma.)
Eeeeeto (dunque)...
Innanzitutto il linguaggio giapponese non è adatto per esprimere l'emozione diretta.
"Amare" in italiano corrisponde e quindi viene tradotto spesso "Aisuru (愛する)" e "Aishiteiru (愛している)", ma nessun giapponese li usa.
Invece "suki (-da, -desu)", rispetto al verbo "aisuru", esprime la sensazione, per cui è un aggettivo.
Non è un' azione ma una condizione in cui sei caduto. Infatti "da" di "sukida (好きだ) " viene da "de-aru." Questo "aru" significa originariamente "esistere".
"Suki 好き" può venire usato quando ci si innamora di qualcuno o anche è appassionato o semplicemente interessato a qualcosa.
Quindi se una persona vuole confessare l'amore a qualcuno con questa parola comune, non basta la frase. Forse è meglio dirlo con gli occhi fissi e seri.
Essendo una parola per una condizione del sentimento, l'oggetto e il soggetto della frase a volte rovinano il carattere del linguaggio.
In giapponese sarà meglio: (una persona all'altra)
"Suki." 「好き。」
"Sukidesu."「好きです。」
"Sukidaaaaa!"「好きだあああ!」(per i pazzi)
"Sukiyo." 「好きよ。」(usanza femminile)
"Sukinano..."「好きなの....」(usanza femminile)
"Sukkiyanen." 「好っきやねん。」(usanza tipica a Osaka)
che:
"Watashi wa anata ga suki desu." 「わたしはあなたが好きです。」
Sembra una frase di un robot o la macchina di traduzione.
Per l'ambiguità, dalla frase "Naruto ga suki" io posso immaginare :
1. Qualcuna è innamorata di Naruto e esprime il suo sentimento.
2. Qualcuno dice che Naruto preferisce qualcosa.
Allora se io fossi Hinata timida, ma assolutamente voglio esprimere il mio sentimento con modo tenero, direi:
"Naruto-kun no KOTO ga suki." ( ho messo -kun, perché la frase è di Hinata, non di Sakura.)
「ナルトくんのことが好き。」
Questo caso koto chiarisce di CHI è innamorata, cioè di Naruto, ma non lo indica direttamente.
Potete considerare koto un mezzo per riferirsi all'oggetto.
Questo koto funziona anche:
"Non riesco a dimenticare Sasuke (che è andato via da tanto tempo) "
"Sasuke no koto ga wasurerarenai."
「サスケのことが忘れられない。」
Come è andata?
Mataneee!
by Lana
Ciao Lana,
RispondiEliminagrazie per avermi risposto. Adesso l'uso di "suki(na)" e' piu' chiaro. Quindi, per evitare malintesi, e' importante il linguaggio del corpo (come il guardare negli occhi seriamente).
Ti ringrazio anche per il suffisso -さん dopo il mio nome, pero' cosi' mi sembra che mi dai del lei e come sai a noi italiani piace piu' il tu. Dato che "animo" le tue lezioni di giapponese con le mie fantastiche ;-) domande che ne dici di nominarmi capoclasse?... Sto scherzando:-))) noi italiani siamo allegri e burloni vero?;-)
Marco
Lana, grazie mille! Ho bisogno di un'insegnante di Giapponese visto che la mia se n'è andata!!!
RispondiEliminaquindi se mi piace un gli devo dire semplicemente...
RispondiEliminaSUKINANO !!!
*_* ?