In lingua giapponese, il modo di contare rompe le scatole a chi studia questa lingua.
Il classificatore.
Dipende da gli oggetti, devi accompagnare certe parole con numeri.
Faccio gli esempi.
Contiamo le penne. Deve usare "本" (hon).
1 本 (ippon), 2本 (nihon), 3本 (sanbon), 4本 (yonhon).
"本 "(hon) si usa quando si contano gli oggetti lunghi.
Contiamo le carte. Si usa "枚" (mai).
1枚 (ichimai), 2枚 (nimai) 3枚 (sanmai) 4枚 (yonmai).
"枚" (mai) si usa per gli oggetti piatti.
Contiamo i gatti. Si usa "匹" (hiki).
1匹 (ippiki), 2匹 (nihiki), 3匹 (sanbiki), 4匹 (yonhiki).
"匹"(hiki) si usa per gli animali piccoli, pesci, ecc.
Quando insegnavo la lingua giapponese in un istituto, un’ allievo mi ha chiesto.
"Perché si usa il classificatore "本" (hon) quando conta gli oggetti lunghi?”
Infatti "本" (hon) , come sostantivo significa "libri" in giapponese. Invece quando conta i libri, il classificatore è "冊" (satsu).
Cioè, 1冊 (issatsu), 2冊 (nisatsu), 3冊 (sansatsu), 4冊 (yonsatsu).
Gli ho detto; “Boh! Non lo so.”
Ma dopo, a casa, ho ricercato. Perché mi vergognavo di non sapere.
"木" (ki) deriva dall’immagine degli alberi.
Mettendo un segno orizzontale alla parte importante che indica la radice, questo carattere diventa "本" (hon), che significa radice e base.
Così, le radici o le erbe come le medicine venivano contate con il classificatore "本" (hon). Poi piano piano la parola viene usata non solo per le medicine, ma anche per gli oggetti lunghi.
Allora perché in giapponese i libri si chiamano "本" (hon)?
Perché una volta i libri venivano riprodotti faticosamente da un' ORIGINALE, cioè "本" (hon).
Allora perché i libri si contano con "冊" (satsu)?
"冊" (satsu) è il carattere che deriva dall’immagine dei documenti legati con filo, lo vedete?
by Lana
07 febbraio 2007
Contiamo i libri
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