E' la canzone del 1963 cantata da Sakamoto Kyuu che è deceduto su un aereo precipitato nel 1985.
Nel 2000 è stata cantata anche da vari comici. E' diventato nuovamente un fenomeno.
"Ashita ga aru sa!" come posso tradurlo... Quando si fa un errore, o non si è potuto fare qualcosa, gli si dice per
incoraggiarlo, "Dai, lo puoi fare domani". Quindi il titolo sarebbe "C'è il domani.".
"Ashita" in questo caso non è "domani" come un avverbio, ma è il soggetto della frase.
E' una canzone per i ragazzi timidi.
Lana
Hamada e Matsumoto sono dei grandi!
RispondiEliminaMarco
Video ritirato.
RispondiEliminaPeccato, avrei voluto vederlo...
Ciao,
Andrea