Si dice Kamaitachi in giapponese, sia la ferita che il fatto. Gli antichi giapponesi credevano che la ferita fosse fatta da un yokai (demone) di donnola (itachi, いたち, 鼬), che ha una mano di falce (kama, 鎌).
L'immagine di kamaitachi descritta in "Zuga Hyakki Yakoo" (画図百鬼夜行) da Toriyama Sekien (鳥山 石燕 1712-1788): L'animale con la falce fa turbine.
Dicono che originariamente non c'entravano le donnole, cioè era kamae-tachi. "Tachi" è katana, "kamae" intende "posa".
Comunque sia, kamaitachi, il demone di donnola è comune nel folklore giapponese. Così si vede spesso anche nei manga e anime.
Per esempio, la tecnica di Erik, in One Piece, che ha mangiato Kamakama no mi (frutto demoniaco kamakama) è tagliare qualsiasi cosa con i movimenti delle dita.
Erik, un avversario in One Piece
In giapponese spesso si chiamano gli omosessuali (sopratutto con l'atteggiamento femminile) "o-kama", per cui quando Erik presenta la sua tecnica e l'effetto, sempre qualcuno dei personaggi lo confonde con gay....non so come è stato tradotto in italiano.
Lana
Salve a tutti e innanzitutto complimenti per il Blog, sempre molto aggiornato ed interessantissimo! Riguardo a questo aspetto del folklore giapponese ripreso in anime e manga vorrei segnalare i due episodi intitolati "Folle Vento" dell'anime "Ushio e Tora" (che consiglio vivamente a tutti) in cui, se ben ricordo, i due hanno a che fare priprio con tre demoni, le donnole falciatrici. Un saluto a tutti!
RispondiElimina