Se avete l'occasione,
guardate i cellulari che i giapponesi possiedono.
Ci sono oggettini o giocattoli legati con dei fili.
Sembrava assurdo, perché le aziende
produttrici di cellulari si sforzano a produrre
telefonini leggeri quanto possibile,
invece i consumatori mettono sui loro cellulari
queste cose inutili.
(Ma l'inutilità può essere essenziale
per far nascere la cultura, è vero?)
Questi fili vengono chiamati "strap" o
"keitai strap" (keitai significa cellulare).
Pronunciano "sutorappu",
come chiamiamo le spalline dei reggiseni.
Una volta, mettendosi in kimono e obi (cintura),
servivano delle cose per non perdere
saghemono (borsette) per i medicinali o cosmetici o sigari.
Quella cosa rotonda si chiama netsuke.
Per la sua praticità, netsuke si è diffuso molto.
Diventando popolare, netsuke si è sviluppato
anche come opere dell'arte.
Ecco, vari netsuke.
Per saperne di più,
il sito di Saghemonoya
Netsuke sono ancora vivi nella vita quotidiana giapponese,
trasformandosi in strap soprattutto per i cellulari.
Ecco vari strap.
Queste sono da strapya
by Lana
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